Vienna: tradizione, innovazione e disarmante bellezza

La prima sensazione percorrendo le strade viennesi è quella di sentirsi minuscoli: gli edifici monumentali, lo stile gotico misto al moderno e gli ampi spazi urbani, danno un senso di magnificenza.

I suoi quasi due milioni di abitanti, educati e discreti, costituiscono il 20% della popolazione austriaca e rendono Vienna una metropoli imponente almeno quanto i sentimenti che evoca. Sede del governo austriaco, città universitaria interessante e vivace, culla di grandi personaggi, si prospetta agli occhi del turista come una sorgente inesauribile da cui attingere.

La città è divisa in ventitrè distretti, il primo dei quali è la Innere Stadt, il nucleo antico della città, delimitato dal Ring. Il “tetto” di Vienna è invece costituito dallo Steffl, il campanile del Duomo di Santo Stefano, alto centotrentasei metri . Proprio il Duomo è indubbiamente uno dei simboli della capitale: grandiosa costruzione in stile romanico e gotico, posta al centro della Stephansplatz, accoglie le funzioni religiose in un’atmosfera unica nel suo genere.

Armati di curiosità e voglia di scoprire, si può così passare dalla tradizione all’innovazione in pochi minuti: dalle residenze imperiali dell’Hofburg e di Shönbrunn, al Museo dell’Albertina o quello di Arte Moderna, si potrà assaporare a pieno tutto quello che la città ha da offrire.

E quando una capitale di questo calibro festeggia, non si può non restare a bocca aperta. I periodi migliori per visitare Vienna sono infatti Natale, Capodanno e Carnevale.

A Natale le strade sono invase dagli artisti di strada e dai turisti, che si destreggiano nei mercatini tipici sorseggiando vin brulè per poi far sosta nei bar e degustare la famosa Sacher Torte. I concerti, pubblicizzati ovunque, sono molto suggestivi: l’aria del Natale entra nelle vene per osmosi attraverso di essi. Caratteristiche in questo periodo sono anche le piste di pattinaggio sul ghiaccio all’aperto, dove tantissime famiglie colgono occasione per passare del tempo insieme.

A Capodanno è tenuto invece, nella sala grande del Musikvereinsgebäude, il Palazzo della Filarmonica, il celebre Concerto di Capodanno, che attira a Vienna milioni di visitatori.

A Carnevale, dal 1983, i turisti possono assistere al “Ballo in maschera” alla corte dell’imperatrice Maria Theresia, ove si riproducono le danze e le sfilate della corte asburgica. Ulteriore variante è quella del Ballo dell’Opera, nella celebre Staatsoper, dove si tengono anche i concerti della filarmonica.

E a fare da sfondo a queste cerimonie, resta l’incredibile patrimonio artistico, supportato dalla presenza di numerosi Musei, tra cui, per citarne alcuni, la famosa Galleria austriaca del Belvedere, il Museo Liechtenstein o, ancora, il Sigmund Freud Museum e la Mozarthaus.

Caratteristico per gli amanti della buona cucina, è il quartiere Grinzing. Romantico e particolare, ospita, lungo le sue strade, gli Heurigen, locande tipiche, note per l’ampia scelta di salumeria di carne, che potrà essere accompagnata dal Wien Wien, l’eccellenza del vino viennese.

Dunque, la capitale austriaca, sintetizzabile solo nei suoi tratti principali in queste poche righe, valorizza e monumentalizza il passato, rendendolo terreno per accogliere ed integrare il dinamismo delle tendenze attuali. Vienna si erge così a modello, rappresentando con i suoi abitanti, la sua efficienza, la sua vivacità, la sua pulizia e la sua maestosità, un modus vivendi che dovrebbe essere esempio per molte altre città.

Il visitatore ne esce in ogni caso vincitore.

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