Tutti in carrozza: treno in partenza per un viaggio nel tempo

Chi da bambino non ha gridato almeno una volta “ciuf ciuf”? Un treno era pronto a partire e a farci correre con la fantasia. Oggi sui binari si può viaggiare anche nel tempo. Basta salire su uno dei treni storici ancora in circolazione ed ecco che vi ritroverete in un’atmosfera d’inizio ‘900, tra locomotive a vapore tirate a lucido e splendide carrozze d’epoca. Attraverso linee ferroviarie dismesse, potrete percorrerete itinerari unici e ammirare, dal vostro finestrino, paesaggi inconsueti della provincia italiana.

Qualche proposta? Andare in treno storico a degustare il vino novello in Franciacorta (linea Milano Lambrate – Clusane e ritorno) o alla mostra mercato del tartufo bianco delle crete senesi (linea Grosseto – San Giovanni d’Asso e ritorno). Non solo proposte golose, ma anche mercatini di Natale in Trentino, da Milano, Bergamo e Brescia.

Per salire a bordo dei prossimi treni in partenza, conoscere tutte le date e gli itinerari basta visitare il sito dell’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane, dove è disponibile l’orario fino a dicembre della Ferrovia Val d’Orcia, della Ferrovia del Basso Sebino e della Ferrovia Turistica Camuna.

Se poi oltre ad essere curiosi, siete dei veri appassionati e volete saperne di più sulla storia del trasporto ferroviario italiano, è appena nato on line il sito della Fondazione FS Italiane, giovane realtà del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. La Fondazione si occupa di preservare, valorizzare e trasmettere alle generazioni future questo pezzo di storia del nostro paese, grazie all’archivio storico dei progetti, ai fondi librari conservati dalla Biblioteca Centrale FS e alcuni luoghi simbolici come il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, vicino Napoli, al confine tra i comuni di Portici e San Giorgio a Cremano.

Il Museo è un polo di riferimento per la cultura ferroviaria nazionale ed europea e può considerarsi uno dei più importanti centri di archeologia industriale italiana. La collezione è costituita da locomotive e treni che hanno unito l’Italia dal 1839 fino ai giorni nostri ed è esposta negli spazi del Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840 per ospitare i reparti del ciclo produttivo. Si tratta di una sede espositiva unica, non solo per la ricchezza dei contenuti in mostra, ma anche per la storia raccontata dalle sue architetture industriali risalenti a oltre 150 anni fa.

Qualche informazione utile per organizzare la visita. Il Museo è raggiungibile con i treni metropolitani e regionali della linea Napoli-Salerno, fermata Pietrarsa – San Giorgio a Cremano. Aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30. È anche possibile effettuare visite private il sabato e la domenica su prenotazione, telefonando al numero 081 472003, o inviando una mail a: museoferroviariopietrarsa@ferservizi.it. Il costo del biglietto intero è di 5 euro, 3,50 per il biglietto ridotto. Ingresso gratuito per i minori di 6 ani, per gli over 65 e per i visitatori diversamente abili. (Twitter: @fsnews_it, Pagina Facebook: Fondazione FS Italiane).

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