San Marco: una basilica tra Oriente e Occidente

La basilica di San Marco a Venezia è una delle meraviglie d’Italia più visitata dai turisti di tutto il mondo. Viene definita la “bellezza orientale ad Occidente”, poichè la maestosa copertura a cupole ricorda proprio lo stile bizantino e soprattutto la basilica dei Santi Apostoli a Costantinopoli, oggi l’odierna Instanbul.

Lo stile architettonico viene quindi etichettato come romanico-bizantino e gotico. La prima costruzione e consacrazione, voluta da Giustiniano, avvenne nell’828: questa venne poi sostituita da un’altra nell’832, che subì un incendio e fu riedificata nel 978. Ma non fu questa la costruzione definitiva, che avvenne nel 1063 e fu consacrata nel 1094.

Ciò che caratterizza la basilica è la decorazione a mosaico all’interno: sono mosaici d’oro che richiamano lo stile orientale. Nel corso degli anni successivi arrivarono a Venezia colonne, marmi, fregi, che arricchirono sempre più l’arredamento interno: importante fu, nel 1204, nel corso della quarta crociata, il bottino del sacco di Costantinopoli. Fu ampliato il vestibolo e la facciata, con lastre marmoree e colonne in marmi preziosi; inoltre vengono aggiunti timpani arabi nelle porte d’ingresso.

Le cupole, di grande imponenza,sono cinque, tre centrali e due ai lati: la cupola della Pentecoste, dell’Ascensione e dell’Emmanuele centralizzate, e ai lati la cupola di San Giovanni Evangelista e dei Santi Veneziani. Abbiamo anche la cupoletta della Genesi, che si trova nell’atrio. Esse non sono state realizzate tutte nello stesso periodo, quella della Pentecoste, per esempio fu completata nel XII secolo, e dopo furono decorate quelle dell’Ascensione, e quella dell’Emmanuele, sopra l’altare maggiore e quella della Genesi, che risale al XIII secolo. Nelle tre cupole centrali sono raffigurate immagini cristologiche ed evangeliche, nelle altre immagini dell’Antico Testamento.

Quando furono acquisite le reliquie di San Marco, la basilica si ritenne collegata al potere politico e quindi collegata al Palazzo Ducale. La basilica presenta una struttura a croce greca e le navate sono separate da colonnati tra piloni che sostengono le cupole.

Occidentali sono, la costruzione della cripta e dell’altare maggiore nella zona absidale, la decorazione del Portale Maggiore, con la lunetta a mosaico raffigurante il “Giudizio Universale”, e i mosaici posteriori al XIII secolo che presentano contatti paleologi ed elementi romanici.
Orientali sono (a parte tutta la decorazione musiva), le sculture in porfido dei tetrarchi, e la splendente quadriga in bronzo dorato, che si pensa giungano direttamente da Costantinopoli, ubicate all’esterno.

Ritornando ai mosaici, fondamentali sono anche quelli che ricoprono il pavimento dell’edificio. Di grande imponenza sono le porte bronzee e la Pala d’Altare elegantemente decorata e smaltata in oro.
Fra i dipinti presenti a San Marco ricordiamo “Processione in piazza San Marco” di Gentile Bellini, del 1496.

La basilica e la piazza circostante e il favoloso Canal Grande sono parte importante del patrimonio artistico e culturale veneziano e italiano in generale.
E infatti, nel 1740 torna a Venezia l’opera più importante del pittore Canaletto, “L’entrata nel Canal Grande dalla Basilica della Salute”, che sarà esposta nell’Abbazia di San Gregorio fino al 27 dicembre 2013.

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