Russell Crowe nel nuovo film di Gabriele Muccino

Il suo ultimo film, Playing for Keeps (in Italia “Quello che so sull’amore”), non ha certo riscosso il successo sperato, nonostante il cast di stelle messe in campo per l’occasione (da Uma Thurman a Catherine Zeta-Jones). In America il film ha incassato poco più di tredici milioni, mentre in Italia si è fermato a quattro. Il mezzo flop non ha però distolto Gabriele Muccino dal progetto di proseguire la sua carriera in America.

Il regista de L’Ultimo Bacio non ha perso tempo ed è già al lavoro sul suo prossimo film con cui tenterà di riconquistare il mercato a stelle e strisce, magari replicando il fortunato exploit de “La ricerca della felicità”. Per farlo ha messo a segno l’ennesimo colpo, annunciato, come ci insegnano questi tempi, a mezzo social network, e in questo caso Twitter: «Il gladiatore sia con me…..», scrive Muccino.

E non è difficile intuire di chi si tratti. Dopo Will Smith e Gerard Butler, dunque, il regista romano si ritroverà a dividere il set con un’altra grande stella di Hollywood, grandissima se consideriamo il “dettaglio” di non poco conto del Premio Oscar che Russell Crowe ha ricevuto nel 2001 per il film di Ridley Scott. Reduce dal successo de “I Miserabili” e di “Men of Steel”, l’attore australiano sarà dunque protagonista del quarto film americano di Gabriele Muccino dal titolo “Fathers and Daughters”, le cui riprese dovrebbero partire già nel mese di dicembre nella Grande Mela. Al centro della storia scritta da Brad Desch (considerata tra le migliori sceneggiature del 2012 secondo la classifica Blacklist, che a suo tempo annoverava anche “Sette Anime”), c’è un legame profondo e complicato tra un padre e una figlia nell’arco di venticinque anni.

«È un film che richiede grandi performance attoriali, perciò non potevo chiedere di meglio di Russell – ha dichiarato Muccino -. È un dramma intenso, straziante, ed esaltante allo stesso tempo. Mi ricorda un classico film americano degli anni ’70, di quelli ritagliati su un personaggio». Crowe interpreterà un famoso romanziere vedovo e con problemi psichici, che cerca di crescere da solo la figlia di cinque anni; una volta cresciuta, la ragazza (che avrà il volto di Amanda Seyfried) si trasferirà a New York per iniziare una nuova vita lontana dal padre, ma anche qui si troverà a dover fare i conti con la sua infanzia travagliata.

amanda seyfried

«La storia è originale, potente, emozionante e tocca tutte le mie corde», assicura il regista che, dopo aver esplorato la commedia, torna ai toni drammatici e a quei complicati rapporti famigliari, che da sempre costituiscono il principale motore narrativo della sua filmografia. «Mi sento carico come un cavallo da corsa pronto a portare tutto il mio talento e la mia energia in questo film dal sapore prestigioso», scrive Muccino ai fan che lo seguono su Facebook precisando che, al di là del cast di alto livello, si tratta di un film a medio budget. Un film che vuole arrivare dritto al cuore del pubblico, e attraverso i sentimenti, coinvolgerlo in una riflessione profonda. Insomma, uno di quei film che intendono lasciare il segno. Se riuscirà nell’intento lo scopriremo solo all’uscita in sala. Intanto, Muccino, “che il Gladiatore sia con te…”.

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