Milano ospita Andy Warhol

Per la prima volta a Milano, nella favolosa sede di Palazzo Reale, in esposizione una monografia dell’artista Pop Art statunitense per eccellenza. La Brant Foundation, dell’appassionato e amico di Warhol, Peter Brant, ha messo a disposizione oltre 160 opere che saranno in mostra da domani, 24 ottobre, fino al 9 marzo 2014.

Brant
, che oltre ad aver prestato le opere ha curato l’esposizione insieme a Francesco Bonami, conobbe Warhol nel ’68 e i due divennero subito grandi amici. Non solo, Brant è anche il più grande ammiratore dell’artista, tanto che investì su di lui ancor prima che divenisse una star internazionale. Proprio perché grandi amici, Peter Brant conosceva a fondo l’eclettico artista Pop Art, e lo descrive non come “personaggio trasgressivo e fuori dalle righe” ma come una persona tranquilla, riservata e molto religiosa.

L’Andy Warhol “artistico”, quello che conoscono gli amanti dell’arte, gli appassionati e gli studenti di arte, è una personalità eccentrica, capace di creare icone immortali, tra cui ricordiamo Liz Taylor e Marilyn Monroe, è il padre della Pop Art americana, noto a livello internazionale soprattutto per le sue serigrafie, le serie di stampe con le quali l’artista intendeva comunicare la commercializzazione dell’arte e realizzate tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta.

Ma percorriamo brevemente la mostra in programma da domani, 25 ottobre. Saranno ovviamente in esposizione i suoi famosi ritratti: prima fra tutte La Gioconda, che riproduce quella di Da Vinci, in serie e sotto forma di poster. Nel 1967 realizzò dieci serigrafie di una delle icone più note del ‘900, Marilyn Monroe, presente anch’essa alla mostra di Milano. Tra i ritratti si annoveranno poi Mao Tse-Tung, Muhammad Ali e Che Guevara.
Un ritratto di natura politica è quello di Richard Nixon, che riporta sul fondo la scritta “Vote for George McGovern”. Un messaggio politico per aiutare McGovern nella sua campagna elettorale. Questo gesto costò a Warhol, ogni anno della sua vita fino alla sua scomparsa, la visita regolare della finanza, mandata da Nixon a controllare i movimenti economici dell’artista.

Tra le opere non conosciute c’è una serie di Polaroid mai viste prima in Europa, che racconta non il Warhol come star del mercato, ma il Warhol intimo. E poi si trovano le immagini pubblicitarie di grandi marchi commerciali, come le famose bottiglie di Coca Cola, o la Campbell’s Soup, riprodotte su vasta scala: perché secondo Warhol “l’arte va consumata come un qualsiasi altro prodotto commerciale”.

Allora non resta altro che recarsi a Palazzo Reale ad ammirare la prima grande mostra dedicata al padre della Pop Art: dal 25 ottobre 2013 fino al 9 marzo 2014, a Milano.

Impostazioni privacy