Grande Fratello 2013: la via del successo è l’unica rimasta?

Roberto, Francesco, Rosario, Luisa, Micaela, Costantino, Giuseppe, Ionira, Angelo, Mariapaola: questi solo alcuni dei tanti nomi passati dalla sala congressi del Grand Hotel Leon D’Oro di Bari, per gli open (molto open) casting della tredicesima edizione del Grande Fratello, venerdì 25 e sabato 26 ottobre.

Già dall’alba la folla di aspiranti coinquilini della casa più famosa d’Italia, ha iniziato a gremirsi, tanto da raggiungere, solo nella prima giornata, i mille candidati. Candidati con storie diversissime, come le origini, gli status familiari, le passioni, i talenti e le professioni.

Professioni: tasto dolente. Alle domande degli autori, la risposta è stata quasi unanime: la grande maggioranza degli intervistati è composta da disoccupati, lavoratori in nero, giovanissimi senza sogni. Un dato che, tra le risa e l’ilarità regalate dai personaggi, costruiti e non, giunti al provino, induce anche alla riflessione.

È l’unica via rimasta, quella del successo? I “variegati” casting, purtroppo, rispondono positivamente al quesito. Una risposta positiva pronunciata pochissimo, invece, alla domanda: “Hai altre ambizioni oltre ad entrare nella casa del Grande Fratello?”. Esitazione, consapevolezza o inconsapevolezza, sguardi bassi e fronti accigliate, riflessioni in concreto sui propri mezzi: queste le reazioni alla parola “ambizione”.

Nonostante ciò, il fenomeno mediatico con i caratteri tipici del varietà, prevale sull’esperimento sociale o su chi vuole interpretare il programma in tal senso. E così via ai colori, a tagli di capelli eccentrici, a idiomi autoctoni, a locuzioni folkloristiche e travestimenti ai limiti della decenza.

Ad attirare l’attenzione anche nonne e nonni, madri con bambini al seguito, single abbandonati, pluridivorziati, fantini con doti canore e tutto ciò che può andare oltre l’immediata immaginazione. Uno “spettacolo” al di fuori dello spettacolo vero e proprio, “meraviglia” per gli occhi, per il sorriso e, come d’obbligo in questo momento, per le critiche.

Una moltitudine di maschere pirandelliane, che vedremo smascherare nel corso del reality Endemol che andrà in onda sulle reti Mediaset a fine gennaio 2014, presentato ancora una volta dalla splendida Alessia Marcuzzi.

In una realtà che finanzia l’apparire più dell’essere, le chance lavorative bisogna crearsele e un pizzico di notorietà è il perfetto passepartout. Non ci resta che augurare dunque agli aspiranti concorrenti di riuscire a realizzare quest’unica ambizione o, augurio ancor più sincero, di riuscire a crearsene altre e combattere ancora per il proprio futuro.

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