Musei italiani, poco social e poco visitati

Secondo il mensile londinese The Art Newspaper uno dei musei italiani più visitati durante il 2012 è stato Palazzo Strozzi di Firenze, che è anche una delle poche gallerie d’arte italiane ad avere e a coltivare una pagina sui principali social network. Il Palazzo conta infatti ben 7.886 like sulla pagina ufficiale di Facebook, mentre sul profilo Twitter registra 1.786 followers. Sempre secondo il giornale britannico lo scorso anno si sono affiancate al museo fiorentino altre undici gallerie artistiche italiane, le quali però non valorizzano abbastanza le proprie pagine sui social network.

Nella top 100 sono soltanto quattro i musei italiani dotati di profili social. Tra essi troviamo anche i Musei Vaticani con 46.380 like su Facebook (i Musei Vaticani non hanno però nessun account Twitter), seguiti dalla Galleria degli Uffizi di Firenze che su Facebook conta 27.896 like (mentre su Twitter conta solo 23 followers). I dati registrati nel nostro Paese non sono nulla in confronto alla popolarità social di musei come la National Gallery di Londra con 246.282 fan “facebookiani”, il Metropolitan Museum di New York con un numero di fan attuali pari a 987.191 o il Louvre di Parigi con circa 60.000 followers su Twitter.

Spostando l’attenzione su Roma troviamo molti musei sprovvisti di profili sui social network (come ad esempio il Museo Centrale del Risorgimento o il Complesso del Vittoriano). Si registra la tendenza opposta per quanto riguarda alcune gallerie d’arte di epoca più “recente”, come ad esempio il Macro (Museo di Arte Contemporanea di Roma) che conta 55.218 “mi piace” su Facebook e 11.791 followers su Twitter e il recentissimo Maxxi (fondato nel 2010) che vanta 66.958 sostenitori su Facebook e 21.142 su Twitter.

Rispetto a quanto accade nei Paesi esteri i responsabili dei nostri musei forse ancora non hanno valutato pienamente l’importanza che ha oggi il mondo del web. Ciò che dovrebbe preoccupare maggiormente, tuttavia, è che un Paese così ricco di cultura, arte e storia come l’Italia abbia soltanto dodici nomi nella top 100 dei musei più visitati al mondo del 2012. Un dato questo che ancora una volta fa riflettere sullo stato di progressivo abbandono e sulla mancata valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.

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