L’obiettivo principale dell’ “European HIV testing week” è quello sensibilizzare riportando i dati sui benefici derivanti dal test HIV.
L’Acquired Immune Deficiency Syndrome è presente in un terzo dei 2,3 milioni di persone che vivono in Europa. E bisogna sottolineare come il 50% dei sieropositivi abbia avuto diagnosticata la malattia in maniera tardiva, compromettendo in questa maniera l’immediato accesso al trattamento di guarigione. Molte persone non sono a conoscenza dei benefici che possono fluire dalla diagnosi precoce.
Secondo una ricerca espandere la possibilità di screening può portare a grandi ed importanti effetti positivi sulla salute pubblica, portando le statistiche della prevenzione di nuove infezioni in crescita, toccando picchi del 20%.
Purtroppo l’aspetto dei costi è quello maggiormente indicizzato e approfondito nella maggior parte delle indagini su questa malattia. Dalla stima dei ricercatori è emerso che circa 1,23 milioni di persone si infetteranno nei prossimi 20 anni senza nuove strategie nella diagnosi precoce dell’Hiv.
E il 74% dei nuovi infetti saranno individui ad alto rischio. Numeri che rendono urgente un intervento tempestivo di sensibilizzazione.
L’attenzione per questa prima settimana mondiale di prevenzione e conoscenza dell’HIV è stata introdotta per favorire il dialogo diretto ed immediato tra tutti i partner al fine di incoraggiare le persone a rischio affinché chiedano un test HIV in tempi ottimali.
Gli obiettivi proposti, come è possibile leggere sul sito ufficiale (http://www.hivtestingweek.eu), sono:
• Incoraggiare gli operatori sanitari ad offrire un test HIV come parte della routine di cura in contesti e condizioni specifiche (in linea con le attuali linee guida europee)
• Sostenere e unire le organizzazioni della comunità al “scale-up HIV testing” e condividere le lezioni apprese da un paese all’altro
• Rendere più responsabili e consapevoli dei benefici socioeconomici delle iniziative riguardanti i test HIV.
In Italia tra il 2006 e il 2011 è aumentata la proporzione delle persone che arrivano allo stadio di Aids conclamato ignorando la propria sieropositività. Nel 2011 questa proporzione, come dato percentuale, è del 62,9%. L’incidenza di Aids conclamato e il numero di decessi per anno continuano a diminuire, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate (introdotte nel nostro Paese nel 1996).
Ma dove sarà possibile effettuare questi test?
Azienda ULSS 20 Verona
Via Salvo d’Acquisto n.7, 37122 Verona, Italia
+39 045 8075911
www.ulss20.verona.it/sanitaria-325000.html
Azienda Ospedaliera di Cosenza
Viale della Repubblica, 87100 Cosenza, Italia
+39 098468 1360
www.aziendaospedalieracs.it
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico
Unità Operativa Malattie infettive
Via del Vespro, 129, 90127 Palermo, Italia
+39 091 6551111, +39 091 6554348
www.policlinico.pa.it / portale , www.policlinicogiaccone.it / index.vm
ANLAIDS
Sede Scientifica:, c / o ARNAS, Ospedale Civico-Benfratelli,
Piazza Nicolò Leotta, 5, 90125 Palermo, Italia
+39 333 3207437
Sapere è il primo passo per fermare.





