Guide turistiche: quale mettere in valigia?

Sarà per il profumo di carta stampata o per il loro fascino vagamente retrò, ma le guide turistiche cartacee sono più in voga che mai e nessuna nuova tecnologia sembra averne veramente intaccato lo smalto. Nelle librerie intere aree sono dedicate a loro. Si presentano in ogni formato, dal tascabile all’enciclopedico, e sono capaci di fornire qualsiasi chiave di lettura, per tutti i tipi di viaggiatore, rider, biker, pellegrino, luxury, ambientalista, foodtrotter o backpacker.

Insomma, le guide non sono tutte uguali, ma come scegliere quella più adatta? Dipende molto da che tipo di viaggiatore siete. L’ideale, comunque, è passare un po’ di tempo proprio in libreria, per sfogliarle e farsi un’idea più precisa del loro stile e del tipo di informazioni che volete essere sicuri di mettere in valigia prima di partire. Ecco la presentazione di alcune tra le guide più diffuse che potrete trovare in ogni libreria.

Le GeoMondadori sono guide rapide, ricche di immagini, fotografie, illustrazioni particolareggiate e piantine tridimensionali. Non mancano gli aspetti culturali, la proposta di itinerari e le informazioni pratiche di base.

Dalla Germania arrivano le Guide Baedeker, note per essere tra le più antiche, la prima fu stampata nel 1836. Mappe, cartine stradali, elenco alfabetico delle località, colori diversi per indicare gli aspetti geografici, storici, architettonici e culturali. Precisione teutonica per informazioni e indirizzi utili.

Le Guide Lonely Planet vi possono accompagnare in ogni angolo del mondo che gli autori, in genere giornalisti di viaggio e reporter, hanno attraversato per voi. Informazioni dettagliate, cartine e mappe per un viaggio on the road: itinerari suggeriti in base al tempo a disposizione, luoghi imperdibili, mezzi di trasporto, cibo, ospitalità, locali, elementi di interesse, tutto intervallato da note storiche e folkloristiche.

Le Guide Rutard, fondate nel 1973 da un globetrotter francese, si ispirano da sempre alla filosoia e ai principi del turismo responsabile. Ancora oggi grande attenzione alle culture locali e al rispetto per l’ambiente, poche fotografie, ma molte informazioni utili e ben aggiornate per l’organizzazione e lo svolgimento del viaggio.

Anche le Rough Guides sono particolarmente utili per i viaggiatori indipendenti, che vogliono andare zaino in spalla alla scoperta delle mete più rinomate o dei luoghi meno battuti dal turismo di massa. Il tono è meno fresco di altre guide, ma gli itinerari sono molto dettagliati e arricchiti con informazioni utili per chi viaggia in famiglia.

Infine le Guide Touring Club, impossibile trattarle tutte, le collane sono tantissime, noi abbiamo scelto le rosse, le verdi, le oro. Guide Rosse d’Italia, senza immagini, ottime come repertorio ufficiale dei beni culturali italiani, ma povere di informazioni utili per chi viaggia. Guide Oro, d’interesse principalmente culturale, sono dedicate ai luoghi più belli del mondo, con disegni, fotografie e spaccati tridimensionali. Guide Verdi d’Italia, d’Europa e del Mondo, si distinguono per praticità, chiarezza e accuratezza delle informazioni, compreso shopping, attività sportive, eventi, frasi utili.

A ognuno la sua guida, a ognuno il proprio concetto di viaggio, di turismo, di cultura.

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