Sfida tra campioni: il Milan contro il Barça e la crisi

La stagione per il Milan è iniziata come peggio non potrebbe. In 11 partite disputate in campionato, solo dodici punti: un bottino magrissimo che ha lasciato il Milan l’unica squadra tra le grandi, ad occupare la seconda colonna della classifica, riservata di solito a chi lotta per non retrocedere. Una difesa da dimenticare, il centrocampo che non crea gioco, e Balotelli che colleziona più ammonizioni che gol.

Mercoledì 6 novembre alle 20.45 si gioca la nuova partita del gruppo H di Champions League Barcellona–Milan. Sicuramente la squadra di “El Tata” Martino non è più il panzer invincibile di qualche anno fa, nè la squadra più forte del mondo (secondo la Fifa adesso è il Bayern Monaco), ma basta guardare la formazione in campo per spaventarsi con il ritorno di capitan Puyol al centro della difesa, il centrocampo del Tiki taka di Guardiola con Xavi, Iniesta e Busquets, e in attacco Neymar e Messi ad innescare il “falso nueve” Cesc Fabregas.

Allegri invece è obbligato a schierare Amelia in porta, al centro della difesa ritorna Mexes al fianco di Zapata; in mezzo serve più qualità, ecco Poli che sembra favorito su Muntari, conferma per De Jong in mezzo e capitan Montolivo mezz’ala destra. Altra chance per Balotelli che sembra essersi addormentato, Kakà e Robinho preferiti quasi certamente a Birsa, penalizzato dalla poca esperienza a questi livelli. Modulo da 4-3-3, con De Sciglio di nuovo fermo per un’infiammazione al ginocchio, ancora Constant titolare sulla sinistra. A complicare le sorti del Milan di galliani ci sarà pure “l’effetto campo” del prodigioso Camp Nou che i rossoneri conoscono bene negli ultimi anni.

Ma se Allegri è a rischio, Galliani lo è di più dopo le dichiarazioni pesanti di Barbara Berlusconi sulla gestione della campagna acquisti del dirigente rossonero megli ultimi 2 anni. Difeso da Raiola il quale afferma: “Galliani va giudicato nei 28 anni di gesione, non negli ultimi 6 mesi”, l’a.d di via Turati sarà presente al Camp Nou, in questo big match anche se vedrà come da pronostico un Barça che farà la sua solita partita di possesso palla, ed i rosseneri cercare di impensierire la difesa blaugrana con le ripartenze di un buon Kakà visto nelle ultime partite. La super sfida di domani non cambierà di molto le sorti del girone H, infatti la squadra di Allegri deve puntare a ottenere 4 punti nei successivi due scontri diretti per il 2° posto utile alla qualificazione agli ottavi, contro l’Ajax e in trasferta a Glasgow contro il Celtic.

E’ normale che una clamorosa vittoria al Camp Nou vorrebbe dire molto probabilmente qualificazione già certa con due giornate d’anticipo, almeno virtualmente, soprattutto in questo periodo dove la squadra di Allegri è in piena crisi.

Mlorad Mazic, arbitro serbo, sarà il direttore di gara della sfida, in diretta domani sera alle 20:45 su canale 5

Impostazioni privacy