Barcellona troppo forte per il Milan: al Camp Nou finisce 3-1

Il Milan esce dal Camp Nou con la sesta sconfitta stagionale. Per la squadra di Massimiliano Allegri, nonostante tutto, ci sono ancora buone possibilità di raggiungere gli ottavi di finale della massima competizione europea. La classifica vede ancora i rossoneri al secondo posto con 5 punti, con un punto di vantaggio sull’Ajax, che ha piegato 1-0 il Celtic all’Amsterdam Arena. Il tecnico toscano relega in panchina Balotelli, e gli preferisce Robinho, coadiuvato da Kakà. Tra i pali c’è Abbiati, in difesa viene impiegato a sorpresa Emanuelson sulla fascia mancina, a centrocampo vengono schierati De Jong e Montolivo in posizione centrale e Poli e Muntari sulle corsie esterne. Tata Martino risponde con la solita difesa a quattro, centrocampo tutto spagnolo con Xavi, Iniesta e Busquets ed il trio sudamericano in attacco, Sanchez, Neymar e Messi.

Nel primo tempo i blaugrana hanno subito preso il pallino del gioco, guidati da un Neymar formato super, e ha cominciato ad assediare la porta del Milan che si è coperto anche con otto giocatori al limite dell’area di rigore. I rossoneri non riescono a tenere palla e sono costantemente in balia del Barcellona che dopo ripetuti attacchi, alla mezz’ora, passa in vantaggio: suggerimento in area di rigore di Iniesta per Neymar che in corsa viene trattenuto da Abate. L’arbitro decreta il calcio di rigore e amonisce l’esterno milanista,Messi trasforma il rigore con una botta forte e centrale, 1-0. Il Milan prova a reagire, sei minuti dopo Montolivo sfiora il pareggio con un tiro che lambisce il palo lontano con una bella conclusione dal limite dell’area. Ma al 40’ Il Barça raddoppia, Xavi calcia una punizione che Busquets, lasciato tutto solo nel cuore dell’area di rigore,in sospetta posizione di fuorigioco, ribadisce in rete, alle spalle dell’incolpevole Abbiati, 2-0. Il Milan soffre ma rimane a galla grazie ad una accelerazione di Kakà, che sfonda a sinistra, arriva sul fondo e mette in mezzo; Piquè interviene goffamente e manda alle spalle di Victor Valdes, 2-1. Si conclude qui la prima frazione di gioco.

Nel secondo tempo Allegri manda in campo Balotelli al posto di uno spento Robinho. L’attaccante della nazionale prova a rendersi pericoloso dopo cinque minuti con un diagonale che il portiere iberico è bravo a bloccare. La squadra catalana mostra qualche falla di troppo in fase difensiva ma al 59’ va vicina al tris con un tiro dal limite di Iniesta che Abbiati smanaccia in calcio d’angolo. Al 64’ il Milan sfiora il pari: Balotelli va via di forza sulla destra, cross rasoterra per Kakà che manda a lato di poco. A cavallo della mezz’ora due grandi occasioni per i padroni di casa. Nell prima occasione Neymar penetra in area di rigore dopo aver superato quattro difensori ma il suo tiro finisce fuori. Poco dopo lo stesso brasiliano costruisce un’azione spettacolare con Messi, il quale rifinisce per Sanchez che da pochi passi si fa ipnotizzare dal portiere rossonero. Al 79’ Dani Alves ferma in spaccata un assist stupendo di Montolivo per Muntari, impedendo al ghanese di calciare a botta sicura. Cinque minuti dopo il Barcellona mette in ghiaccio la partita: Messi triangola con Fabregas e dopo essere entrato in area tutto solo, infila Abbiati con un tocco morbido, 3-1. A questo punto il Milan sparisce dal campo, e i campioni di Spagna provano a dilagare, senza riuscirci.

Missione compiuta e qualificazione raggiunta per il Barcellona. Il Milan, dal canto suo, torna a casa con tre gol sul groppone ma con la convinzione di aver disputato comunque una partita dignitosa contro un avversario di caratura sicuramente maggiore. I problemi del Milan però non sono risolti, Allegri deve lavorare ancora a lungo con la squadra se vuole riportare Montolivo e compagni alle posizioni che le spettano, soprattutto in campionato.

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