Allarme medici: stare troppo tempo seduti fa male alla salute

John Buckley, Università di Chester, Inghilterra. Sembrava una notizia già nota, un’ovvietà ormai conosciuta, scontata, nell’immaginario e sapere collettivo da sempre: stare seduti per troppo tempo fa male alla salute, meglio camminare, correre, muoversi, o anche semplicemente stare in piedi.

Adesso, però, il tutto è accompagnato da dati tecnici e dettagli: stare seduti sulla sedia “pesa” 3,6 kg all’anno, per un totale di 126 kg di pelle, grasso, corpo, fermi lì, immobili. La cura? Movimento, stare in piedi almeno 3 ore al giorno per bruciare 144 calorie. Ne beneficia non soltanto la linea e il peso forma, ma soprattutto la postura e le articolazioni: «L’uomo non è fatto per stare seduto. Non bisogna per forza spendere, per comprare scrivanie da Gulliver. Uno può benissimo costruirsi da sé il piano rialzato», dice il professore. Arrivano gli standing desk: “i modelli più “cool” sono il “Terra by NextDesk” a 1.600 dollari, o il “Locus Workstation” di Focal, 1.400, mentre la cadillac delle forniture per ufficio, la Steelcase, ha venduto soprattutto ad aziende come Intel, Apple o Google modelli con tapis-roulant incorporato a 4.000 e passa. Denaro e mercato ai quali si aggiunge anche quello popolare: campagna anti-seduta. I giornali citano: «Sitting is the new smoking» che, tradotto in una maniera più adatta, sarebbe “Star seduti fa male come fumare”.

In California la lezione è arrivata e tutti “stanno in piedi” più tempo possibile. «Quella sedia ci ucciderà», avverte James Levine, endocrinologo alla Mayo Graduate School di Medicina. «Stare seduti è una posizione innaturale, figuriamoci se la si mantiene per nove o dieci ore al giorno», aggiunge poi la professoressa Camelia Davtyan, che a Los Angeles dirige del programma per la salute delle donne promosso dalla Ucla.

Anche Anuop Kanodia, ricercatore dell’Università dell’Ohio, nel 2012 aveva citato uno studio australiano pubblicato sul British Journal of Sport Medicine: “ogni ora davanti alla televisione – presumibilmente seduti – accorcia la vita di 22 minuti, esattamente il doppio di quelli sottratti dal fumo di una sigaretta (11 minuti)”. I ricercatori e gli esperti sostengono che stare seduti riduce la produzione di un enzima, la “lipoproteina lipasi”, che agendo sui trigliceridi gioca un ruolo fondamentale sia nella trasformazione del colesterolo cattivo in quello buono, sia nel metabolismo degli zuccheri, e di conseguenza nell’esporre a rischio diabete. «Utile fare flessioni se si vogliono bruciare delle calorie, ma una volta tornati alla scrivania la produzione dell’enzima continuerà ad abbassarsi anche del 90% », avverte Levine.

Arshad Chowdhury, sviluppatore di App e designer a Brooklyn, ha trascorso 2 anni lavorando sempre “in verticale”: «Mi ha cambiato la vita!», dice entusiasta. «Mi sedevo solo per meditare, mangiare e dormire, il resto del giorno lo trascorrevo davanti al computer con la mia scrivania speciale. Non ho idea di come stia il mio colesterolo, non ho fatto analisi del sangue né prima né dopo, ma fisicamente so di non avere più dolori al collo, alla schiena… E mi sono anche ritrovato professionalmente molto più veloce e lucido».

Il performer-artista turco Erdem Gunduz ha scelto la più simbolica piazza della sua città, Taksim, per manifestare a favore della democrazia con uno “standing man”, uomo in piedi: nuova forma di disobbedienza civile. L’Italia non si fa mancare proprio nulla ed è presente anche in questa causa: dai “guerrieri dei posti in piedi” della campagna Enel, si è arrivati alle “Sentinelle in piedi” lo scorso settembre, che hanno manifestato contro l’omofobia stando semplicemente ritti sulle proprie gambe.

Ultimo, ma non per importanza, uno studio sul Diabetes Care Journal che ha rilevato che “una passeggiata di 2 minuti ogni 20 apporta dei benefici considerevoli sul metabolismo del glucosio. Alzarsi dalla scrivania ogni tanto, o sgranchirsi le gambe, sono dei piccoli gesti quotidiani più efficaci di una saltuaria sessione di due ore in palestra”.

Cosa fare allora? Buttare nel cestino tutte le sedie, sdraio, panche, divani e poltrone. Tutti in piedi e incomincia la nuova vita!
Ah… chi si siede per primo ha perso!

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