Juventus-Napoli: fuori le seconde

Non sarà un match normale, perchè Juventus-Napoli non sarà mai una partita come le altre.
La dodicesima giornata ci regala forse la prima vera sfida scudetto dell’anno tra due squadre che nelle ultime stagioni hanno sempre duellato per le prime posizioni in classifica.
Anche quest’anno sarà sicuramente così, con l’insidia ormai certificata di una Roma, capace di impostare un ritmo davvero infernale. Per questo motivo nel posticipo domenicale Juve e Napoli si affronteranno, in un match che promette spettacolo, con l’obbligo di vincere per continuare ad inseguire.

Inutile negarlo attorno a questa partita ruotano tantissime curiosità e spunti di riflessione. In primis il confronto tra Antonio Conte, due volte campione d’Italia, e Rafa Benitez, capace di disegnare un Napoli a trazione offensiva.
Un dato che non passerà inosservato ai tifosi napoletani, sempre attenti per quanto riguarda la scaramanzia, è sicuramente il fatto che il tecnico spagnolo in carriera non sia mai uscito sconfitto da una sfida contro la Juventus.
Ma vediamo nel dettaglio quelle che potrebbero essere le scelte dei due mister, entrambi alle prese con qualche problema di formazione.

A Vinovo Conte deve affrontare principalmente il problema legato all’emergenza in difesa. All’assenza ormai prolungata di Lichtsteiner è andato infatti ad aggiungersi il doppio forfait di Chiellini, fermato ieri da un problema muscolare, e di Martin Caceres, sostituto naturale dello svizzero, chiamato in anticipo per il match di qualificazione mondiale dell’Uruguay.
L’assenza del Pelado ha anche creato un mezzo caso diplomatico tra la Juve e la federazione uruguaiana. La società di corso Galileo Ferraris, non potendo impedire la partenza del terzino, aveva infatti chiesto di posticiparne la partenza subito dopo la partita ma la federazione, forte delle regole Fifa, ha risposto picche. Probabile quindi il ritorno al 3-5-2 con Ogbonna sul centro-sinistra della difesa.
Più tranquilla la situazione a centrocampo e in attacco con il tecnico che ha a disposizione l’intera rosa eccetto Vucinic, che rientrerà dopo la sosta.
In mezzo al campo potrebbe rifiatare Marchisio, apparso un po stanco nella sfida contro il Real, mentre sulla fascia destra giocherà per forza di cose Isla.
In attacco probabile staffetta Llorente-Quagliarella per affiancare Carlitos Tevez che sarà inevitabilmente protagonista del confronto con il Pipita Gonzalo Higuain.

Il Napoli, reduce da una brillante vittoria in Champions League, deve affrontare problemi simili a quelli dei bianconeri, con una forte emergenza in difesa.
Sicure infatti le assenze di Zuniga, Mesto e Britos, toccherà al tanto discusso Cannavaro guidare la retroguardia napoletana, che sarà orfana anche del neo-acquisto Revelliere, tornato in Francia per sbrigare alcune pratiche burocratiche.
A centrocampo nessun dubbio con Inler e Behrami in cabina di regia, pronti ad innescare la fantasia di Hamsik, Callejon e Mertens, che pare favorito rispetto ad Insigne per un posto da titolare.
La punta di diamante della squadra di Don Rafa sarà proprio Higuain, sogno estivo dei bianconeri e connazionale dell’Apache Tevez, al quale contende anche il posto in nazionale.

Insomma una partita vietata ai deboli di cuore visto il gioco offensivo prodotto dal Napoli e la solidità e qualità offerta dalla Juventus, uscita fortificata dalla sfida interna contro il Real Madrid.
I recenti precedenti a Torino parlano chiaro, la Juventus davanti al proprio pubblico è implacabile e parte necessariamente favorita ma il Napoli, vittorioso in un campo difficile come quello di Firenze, ha dimostrato di poter giocarsela contro chiunque.

Un altro aspetto di particolare interesse è sicuramente quello legato alla rivalità campanilistica tra le due squadre, con i recenti provvedimenti contro la discriminazione territoriale a far da testimone di questa storica antipatia tra due realtà in completa antitesi tra loro: la classe e compostezza sabauda di un simbolo bianconero come Platini contrapposta al genio e alla sregolatezza del fuoriclasse Maradona, simbolo di Napoli nel mondo.
Juventus e Napoli, due mondi così lontani ma così vicini in classifica, si affronteranno domani sera. L’augurio di tutti è di poter assistere ad una grandissima partita disputata solo all’interno del campo di calcio. E che vinca il migliore..

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