Esonerato Delio Rossi: Zeman in pole, ma occhio a Mihajlovic e Corini

A Genova lo si sapeva già da un po’ che la panchina di Delio Rossi fosse in bilico. A sancire l’esonero dell’ex tecnico di Lazio e Palermo è la brutta sconfitta rimediata al Franchi contro la Fiorentina, che lui stesso aveva allenato.

Il tecnico emiliano è subentrato a Ferrara l’anno scorso, prendendo in affidamento una squadra che faticava a fare punti ed era reduce da ben sette sconfitte di fila. Rossi, con umiltà e grande spirito lavorativo, è riuscito a conquistare la tanto voluta salvezza, arrivando ad avere la fiducia e l’affetto della piazza. Il boom di Icardi inoltre è dovuto specialmente a lui, che ha avuto il coraggio di schierarlo allo Juventus Stadium, assicurandosi un’inaspettata vittoria grazie ad una doppietta dell’argentino.

Ai grandi ricordi dell’anno scorso, tuttavia, quest’anno si affianca un avvio debole e che è andato contro le aspettative societarie. Una squadra costruita con poco, ma assolutamente competitiva per poter ambire ad una salvezza tranquilla. Nove punti in 12 partite sono troppo pochi e la penultima posizione in classifica in condizioni precarie non gli ha lasciato scampo. Le due partite vinte con il Livorno e l’Atalanta sembravano avere dato nuova verve ai blucerchiati, mentre la sconfitta casalinga con il Sassuolo ha definitivamente affossato le speranze doriane. Si aggiunga anche un derby – che ha rappresentato probabilmente la partita più importante dell’anno – perso malamente et voilà che la situazione si fa veramente rovente.

Il match in trasferta al Franchi ha visto la Samp perdere senza evidenti espressioni di gioco e identità, provandoci sì, ma essenzialmente sottomettendosi all’avversario. E’ bastato questo a convincere Garrone e colleghi a mandare via Rossi, a cui dovrebbe subentrare uno tra Zeman, Mihajlovic e Corini.

Il boemo pare essere in vantaggio, anche se verrebbe accolto dallo scetticismo generale viste le sue abitudini nel modo di lavorare ed il gioco voltato all’attacco che tenderebbe ad imprimere ad una squadra che in difesa presenta già gravi lacune. Mihajlovic pare essere una soluzione gradita, visto il passato in maglia blucerchiata e la gioiosa parentesi che ha vissuto a Catania; un tecnico che sa lavorare con le piccole, legato anche sentimentalmente al club della Superba. Corini, invece, pare essere la soluzione meno gradita e più incerta.

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