Jimmy Nelson e gli ultimi indigeni della Terra

Jimmy Nelson, famoso fotografo britannico di quarantacinque anni, ha dato vita ad un progetto davvero ambizioso e tra quelli più estremi della fotografia moderna. Il titolo di questo fotoreportage è semplicemente “Before They Pass Away“, ma non sono solo foto, bensì Nelson, in un lungo viaggio durato mesi, ha incontrato ben trentacinque tribù, oltre 15 milioni di persone, ultime popolazioni indigene della terra distribuite nei cinque continenti, dall’Etiopia al Nepal, dalla Papua Nuova Guinea alla Siberia, partendo dai Masai del Kenia.

Lo scopo di questi scatti è essenzialmente quello di far comprendere come questi ultimi popoli di aborigeni riescano a sopravvivere, anche se con diverse difficoltà, ad una vita lontana dalla civiltà moderna. Un modo per vedere passare davanti ai nostri occhi quelli che potevano essere i nostri discendenti che ci hanno preceduti migliaia di anni fa.

Nelson racconta così il suo progetto: “Nel 2009, progettai di divenire un ospite delle uniche 29 tribù indigene rimaste isolate in posti remoti della Terra. Volevo testimoniare le loro tradizioni, partecipare ai loro rituali e scoprire come il resto del mondo sta minacciando di cambiare il loro modo di vivere. I ritratti eleganti ed evocativi si devono ad una macchina fotografica 4×5. Il dettaglio che si è raggiunto usando negativi così grandi offre una vista straordinaria delle vite degli ultimi popoli indigeni del mondo. Allo stesso tempo, gli scatti evidenziano la creatività culturale ed unica delle loro facce dipinte, dei loro corpi scarificati, delle loro acconciature stravaganti e rituali“.

Le sue fotografie e la sua personale esperienza è raccolta in un libro omonimo, appunto Before They Pass Away, in cui è possibile conoscere la vita quotidiana di ciascuno di questi popoli i quali mostrano orgogliosi i propri mezzi di sopravvivenza, le tradizioni, la spiritualità, gli ornamenti decorativi, il tutto con quella realtà che solo una foto può mostrare.

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