La nuova moda 3D dagli stilisti che diventano scultori

Da Londra a tutto il mondo dilaga la mania degli abiti, e non solo, creati con le stampanti 3D.

Questa tecnica permette agli stilisti di creare delle vere e proprie opere d’arte: abiti, corsetti, copricapi fantasiosi, scarpe che sfidano le regole della fisica, destinati a essere solo guardati e non indossati.

Questi fantastici outfit sono una visione per gli occhi, ma in che occasione si potrebbero sfoggiare? Chi riuscirebbe a camminare senza rischiare di cadere da quei trampoli? O a prendere un taxi con quelle sculture addosso?
La moda che diventa opera d’arte perde nello stesso tempo la sua cifra stilistica.

Tutti gli invitati alla sfilata, nel cuore di Londra, sono rimasti stupefatti per quegli abiti così ricercati, indossati dalle modelle, le uniche in grado di portarli con grazia in uno show che non è destinato a diventare vita quotidiana.
Questi abiti scultura mal si prestano all’uso reale, al dinamismo delle città, alla vita moderna sempre di corsa. Sono fatti per essere indossati e guardati, ma certamente non “vissuti”.

Evidentemente gli stilisti hanno puntato più sull’arte dell’abito, o degli accessori, che sulla loro vestibilità. Se era questo il loro scopo hanno fatto centro. Vestire una scultura è diventato possibile. Sono una delizia per la vista.
Scarpe decorate e altissime, copricapi ricamati e intrecciati, abiti a campana, fatti di materiali rigidi e strutturati. Questa è la nuova moda dettata dalle passerelle inglesi.

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