Vendite di fotocamere in calo per colpa degli smartphone

La diffusione dei moderni smartphone non conosce crisi e il fenomeno sta facendo aumentare gli introiti delle case produttrici e facendo diminuire la vendita di altri dispositivi elettronici come le fotocamere. A confermare questa tesi ci sarebbero i dati relativi alle vendite di alcune delle aziende più note nella produzione di fotocamere compatte tra cui anche Canon e Nikon. Quest’ultimo, quest’anno, non è riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati in tutti i mercati, ad eccezione di Cina e Giappone, raggiungendo un calo del 30% delle vendite. Il colosso nipponico, la Nikon, colpevolizza la recessione mondiale.

Anche la Canon vede nella crisi il maggior responsabile di questo calo. Un altro dato che rende l’idea del momento difficile in cui si trova il mercato delle reflex e delle mirrorless è il calo del 22% fatto registrare dall’azienda Tamron Co, fornitrice di lenti per fotocamere.
È indubbio che uno dei principali motivi per cui si vendono poche fotocamere compatte sia dovuto alla recessione, ma c’è un altro dispositivo elettronico che sta prendendo sempre più piede e che sta facendo registrare una aumento delle vendite nella maggior parte dei paesi sviluppati.
Stiamo parlando degli smartphone che vengono realizzati con componenti sempre più innovativi offrendo una qualità delle foto ormai ritenuta sufficientemente elevata da poter rinunciare all’acquisto di una Reflex.

Infatti, la maggior parte delle persone sarebbe contenta della qualità delle foto scattate con i propri dispositivi mobile con i quali è possibile condividere le immagini sui principali social network ed usufruire dell’applicazione di alcuni effetti fotografici di base. Certo è che gli appassionati di fotografia non si accontenteranno di uno smartphone per scattare le loro foto, ma continueranno ad acquistare fotocamere professionali per fare foto più dettagliate possibili con diverse regolazioni, mentre per tutti gli altri ci sono gli smartphone!

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