Bologna-Inter: dominio nerazzurro, ma alla fine termina 1 a 1

Se la malasorte si mette di mezzo, non c’è niente da fare. Questo di sicuro è stato un pensiero di Mazzarri alla fine di Bologna-Inter, perchè la sua squadra ha dominato per larghi tratti ma non è riuscita a portare a casa i 3 punti. Un Bologna coraggioso all’inizio ha tenuto botta nel primo tempo, ma nel secondo è stato sopraffatto da un’Inter arrembante. Solo un Curci in serata di grazia e un po’ di imprecisione (mista a sfortuna) hanno impedito ai nerazzurri di portare a casa il risultato.

Dopo il minuto di silenzio dedicato alle vittime dell’alluvione in Sardegna inizia la partita. L’Inter comincia ad attaccare sulla fascia destra, sfruttando la superiorità numerica data dagli inserimenti di Guarin e Taider, il Bologna nei primi minuti pressa bene ma non punge. Però al minuto 12 un errore del centrocampista algerino (un po’ nervoso all’inizio) in appoggio lancia in contropiede il velocissimo Cristaldo, che dalla destra mette in mezzo e trova Konè tutto solo pronto ad insaccare alle spalle di Handanovic. L’Inter non ci sta e reagisce subito: lancio di Guarin per Palacio, che sfrutta un errore di Antonsson e si trova tutto solo davanti a Curci. Il suo tiro però è centrale e viene respinto di piede dal portiere, per poi essere allontanato dalla difesa.

Cristaldo continua a muoversi bene in avanti, ma è tutto il Bologna che tiene un ritmo forsennato. La squadra di Mazzarri ha difficoltà ad arrivare alla conclusione (solo Palacio prova un azione personale sulla sinistra) e deve rinunciare anche a Nagatomo, infortunato. Al suo posto entra Pereyra.

Il gioco dell’Inter a questo punto si sposta maggiormente sul lato sinistro, con Alvarez che inizia a mostrare numeri di alta classe. Cambiasso si muove bene alle spalle dei centrocampisti rossoblu, ma non trova lo spunto importante, cosa che invece riesce a Guarin. Il colombiano è molto lucido e più volte riesce a mettere in difficoltà gli avversari con la sua potenza, soprattutto a destra.

Proprio da lì i nerazzurri creano l‘occasione migliore: Taider mette al centro un cross rasoterra tagliato, Pereyra arriva in scivolata sul secondo palo ma non riesce a trovare la porta, in quel momento completamente sguarnita. Il suo tiro finisce sui piedi di Taider che, forse perchè convinto di essere in fuorigioco, calcia malissimo. A pochi secondi dal termine della prima frazione ancora Guarin spara un missile su punizione, che leggermente deviato finisce sulla traversa.

Il secondo tempo di Bologna-Inter inizia con Bianchi in campo al posto di Cristaldo, ma la partita è a senso unico. L’Inter comincia subito ad attaccare, e al minuto 6 trova finalmente il pareggio con Jonathan, il cui tiro viene deviato da un difensore avversario e spiazza Curci. Quando si pensa che il Bologna stia per soccombere definitivamente, Bianchi va vicinissimo al vantaggio: l’attaccante ex Torino trova una conclusione di controbalzo dai 20 metri, e solo un grande Handanovic evita il peggio ai suoi. Da quel momento è solo Inter.

Kovacic entra al posto di Taider, ma non incide più di tanto, mentre Cambiasso e Guarin si procurano due nitide occasioni: l’argentino non riesce a deviare bene un cross del solito Jonathan sulla destra a pochi passi dalla porta, il colombiano (servito da un rimpallo, e probabilmente in fuorigioco) tira a botta sicura, ma Curci devia in angolo.

Il monologo interista termina con un’altra occasionissima per Guarin, poi dalla mezz’ora in poi la partita vive una fase di stallo ed è spezzettata da continue interruzioni. Nei minuti di recupero, dopo un calcio d’angolo, la palla arriva a Juan Jesus, che dal limite sinistro dell’area di rigore lascia partire un gran sinistro di controbalzo che fa tremare la traversa.

Il tiro del difensore brasiliano è la degna conclusione di Bologna-Inter, che sa tanto di occasione persa dai nerazzurri. Mazzarri può recriminare, Pioli invece porta a casa un punto prezioso che ridà morale per la corsa salvezza.

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