Jean-Paul Gaultier sfila a passo di danza

Uno spettacolo con balli e coreografie, tre giudici inflessibili, l’attrice spagnola Rosy de Palma, Tanel Bedrossiantz e la coreografa Blanca, con cartelli con scritto Guapa o Adios, per promuovere o bocciare le esibizioni. Questo lo sfondo ideato per la sfilata di Jean Paul Gaultier sulle passerelle della Paris Fashion Week per la sua primavera estate 2014.

Lo show è stato pensato e messo in scena come un vero e proprio talent show, che ha ovviamente coinvolto il pubblico, entusiasta di assistere ad uno spettacolo nello spettacolo. Lo stilista ha proposto una sfilata ironica e divertente al ritmo di musica di vari ritmi. Le modelle in passerella, accompagnate da ballerini professionisti, si sono lanciate nei balli più sfrenati, Coco Rocha in versione Danny, balla “Grease” e ancora Karlie Kloss, Joan Smalls nella samba e Hannelore Knuts in un tango sensuale. Una festa per rilanciare il mitico capo della gioventù ribelle: il chiodo, reinventato come lunga tuta con spalle scoperte, un maxi-soprabito, un top a reggiseno che si accompagna al tulle ricamato come un tatuaggio, non il solito giubbino indossato con tutto.

Gaultier non delude mai, poiché è impressa in lui un’attitudine a sorprendere. Lo stile Gaultier è trasgressivo e anticonvenzionale, affascinante nella fusione di culture e nella sovrapposizione dei generi, come ad esempio tutù trasparenti sotto maglioni da pescatori, oppure aitanti uomini con kilt scozzesi non proprio tradizionali. Coraggioso e originale, regala al pubblico rappresentazioni artistiche piuttosto che sfilate di moda. Vanta collaborazioni con Madonna, per cui creò nel 1990 il reggiseno “corazzato”, che la cantante indossò sugli gli abiti, lanciando una nuova moda tra le teenager, Beyoncè, la modella Farida Khelfa, Jean Patou e Pierre Cardin, mentori dello stilista, e molte altre.

Inoltre nel quartiere più trendy della Grande Mela, Brooklyn, è approdata una mostra dedicata allo stilista francese, dopo essere passata per Melbourne, San Francisco e Rotterdam. Un modo, per le fashion victim e non, di conoscere ispirazioni e passioni di Gaultier e soprattutto le sue muse. In particolare Nana, un orsacchiotto che vanta un posto d’onore nella mostra “The Fashion World of Jean Paul Gaultier: From the Sidewalk to the Catwalk“, che utilizzava come manichino per le prime creazioni infantili. Esposti anche moltissimi modelli, tra cui l’indimenticabile guêpière rosa, ed una sezione dedicata solo alle sue muse, le donne che ha rappresentato, evidenziandone le caratteristiche distintive di femminilità e sensualità.

Ironico, curioso e aperto a nuovi esperimenti creativi, rifiuta tutto ciò che è scontato. Tutto, per Jean-Paul Gaultier, può essere moda.

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