La beneficenza griffata dei Beckham

Londra, città perennemente in fermento, nasconde ancora oggi tratti che sembrerebbero uscire direttamente dalle opere di Dickens.
Londra dal doppio volto quello delle sontuose case di St. James, dietro alle quali brillano le candele, splendono tovaglie ed argenti, e quello che potrebbe ospitare Oliver Twist.

Londra dedita alle apparenze ma pur sempre buona d’animo.

I Charity shop sono assai numerosi nella capitale del Regno Unito e hanno l’obiettivo di raccogliere abiti, oggetti di seconda mano, beni di prima necessità donati in beneficenza e rivenduti a prezzi simbolici per raccogliere fondi ed aiutare i disagiati.

Il primo Charity Shop venne aperto in Old Bond Street 17 dalla Croce Rossa per raccogliere fondi destinati alla ricostruzione, correva l’anno 1941 e la City era oggetto costante dei bombardamenti tedeschi.
L’uso di questa nobile iniziativa è oggi una costante della quotidianità londinese e il periodo natalizio è il momento clou per donare e ricevere “regali”.

Preso letteralmente d’assalto il Charity Shop alla quale sono state portate le offerte da parte dei coniugi Beckham. Secondo InStyle Uk, infatti, Victoria e David Beckham avrebbero compiuto una generosa donazione: centinaia di scarpe della loro collezione personale dove si possono annoverare dei pezzi iconici di Jimmy Choo e Manolo Blahnik, e ancora, capi di Roberto Cavalli, Dolce & Gabbana e numerosi cappellini da baseball, che sono andati letteralmente a ruba nei negozi di beneficenza che si trovano a Kensington e Chelsea, dove erano stati donati.

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Che dire? È sempre tempo per compiere una buona azione, soprattutto se si riesce a coniugarlo con il buon gusto della cara “Posh” Victoria.

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