“Caso” Higuain? No, grande Higuain

Si sa, nel calcio è facile sprofondare da un momento all’altro. Si può essere un grande, un grandissimo campione, ma bastano due, tre partite di digiuno, che un attaccante finisce per diventare un “bidone”. Gonzalo Higuain ha disputato con il Napoli 17 partite, ha segnato 10 gol e realizzato 5 assist. Nonostante ciò, sono scoppiate polemiche nei giorni scorsi su l suo reale valore che, alla luce di queste statistiche, appaiono infondate e fuorvianti. Alla Juventus c’è un attaccante valido come Tevez che, pur disputando grandi partite, non trova il gol in Champions da 5 anni eppure nessuno fa tragedie. Certo, è innegabile che l’argentino non viva il suo miglior momento di forma dovuto agli acciacchi fisici, ma questo, a star bene attenti, dovrebbe essere motivo di soddisfazione: se con una condizione fisica ancora non perfetta siamo di fronte ad un attaccante così forte, proviamo ad immaginare cosa accadrà quando il suo “rodaggio” sarà completo.

Certo, la media realizzativa è inferiore a quella di Cavani, almeno per il momento. Ma ci ha pensato l’allenatore Benitez, nelle settimane scorse, a rendere palesi le ragioni di questa differenza in un’intervista al quotidiano spagnolo Marca: “E’ chiaro che il Napoli, prima del nostro arrivo, si basava sul contropiede, lavorando per Cavani. Era chiarissimo. Adesso stiamo cominciando a lavorare sul possesso…”. Gli azzurri, nelle scorse stagioni, giocavano in funzione del Matador, che con la sua indubbia classe riusciva a capitalizzare le occasioni che la squadra gli metteva a disposizione. Higuain si comporta in maniera diversa. E’ una prima punta, certo, ma riesce ad utilizzare la sua tecnica anche per mandare a rete i compagni, come dimostrano i dati citati sopra. Ed il nuovo Napoli sta cercando di costruire un’identità di gioco che sappia prescindere dalle grandi gesta del singolo, con una fase offensiva che coinvolge tutti gli elementi dell’attacco. Si è tanto parlato dei famosi “70 giorni di digiuno” da parte di Higuain, confrontandolo ai dati statistici di Cavani. Proprio quest’ultimo, nel 2011 è rimasto addirittura per quasi 7 mesi senza segnare fuori casa.

È l’attaccante completo e moderno, che ogni allenatore di una grande squadra vorrebbe avere. Altezza, fisicità, tecnica, tutto questo accompagnato da una forte personalità e classe. Un attaccante che riesce a fare reparto da solo, capace di giocare sia in profondità, sia di sponda.

Quindi fa ridere discutere su un “caso Higuain”, senza ricordare che questo giocatore è un ragazzo di 24 anni (25 il 10 Dicembre), ma sembra che sia nel mondo del calcio da vent’anni. Col Real Madrid, acquistato all’età di 19 anni per ben 13 milioni di Euro, ha disputato 264 partite, andando a segno 121 volte. Insomma, non stiamo parlando di un giocatore qualsiasi. Proprio ieri, infatti, è tornato a fare quello che gli riesce meglio. Segnare!

Foto: fonte SKY

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