Qualità della vita in Italia: Trento la migliore, sprofonda il sud

La città dove si vive meglio? Trento. Poi Bolzano. Mentre il sud sprofonda sempre più. Lo sostiene, puntuale come ogni anno, l’indagine del Sole 24 Ore che classifica le città italiane in base alla qualità della vita. Questa graduatoria si basa su 36 diversi parametri, raggruppati in 6 macro-aree: Tenore di vita, Affari e Lavoro, Servizi ambienti e salute, Popolazione, Ordine Pubblico e Tempo Libero.

Per quanto riguarda le varie “tappe”, la medaglia d’oro per Tenore di vita va a Milano, mentre all’ultimo posto troviamo Messina. Trento e Bolzano, invece, sono in “pole position” in Affari e Lavoro grazie alla presenza di start up innovative e ad un’alta occupazione femminile. Lo stesso non può dirsi, invece, per Reggio Calabria, in coda alla classifica. Nel campo dei Servizi, a primeggiare è Trieste che vanta il più alto indice di infrastrutture (tra le quali spiccano particolarmente gli asili nido) e ottimi tempi nella giustizia civile. Dall’altra parte c’è Crotone. In fatto di popolazione, la graduatoria si apre con Piacenza e si chiude con il Medio Campidano. A guadagnarsi il primo posto come città più sicura d’Italia (Ordine pubblico) è Oristano, grazie al minor tasso di microcriminalità ed un basso numero di denunce per estorsioni, truffe e furti in casa. Le ultime due posizioni sono occupate da Torino e Pescara. Per quanto riguarda il Tempo libero è Siena ad offrire alla sua popolazione il servizio migliore, fregiandosi di un gran numero di cinema e librerie. Ad indossare la “maglia nera” è, invece, Isernia.

Passando alla classifica generale, il gradino più alto del podio è occupato da Trento, seguito da Bolzano e Bologna. A completare la Top Ten, Belluno, al quarto posto, procedendo con Siena, Ravenna, Firenze, Macerata, Aosta e Milano. Ad impegnare, invece, la parte bassa della classifica, il Sud. In particolare, è Napoli l’ultima città in graduatoria che presenta grossi problemi nel campo del lavoro, nei servizi e di ordine pubblico, contando 577 furti d’auto ogni 100mila abitanti (rispetto ad un valore medio di 124) e un alto numero di estorsioni, truffe e frodi.

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