Umbria Jazz Winter, tutte le novità della ventunesima edizione

È partito ufficialmente il conto alla rovescia per uno degli eventi musicali più attesi dell’anno: l’Umbria Jazz Winter. La versione invernale della storica kermesse – giunta alla ventunesima edizione – è diventata infatti un appuntamento da non perdere.

Dal 28 dicembre al 1°gennaio, Orvieto si trasformerà quindi nella capitale della musica jazz, pronta ad accogliere i tanti appassionati che arriveranno da tutta Italia.
Su Bloglive abbiamo già dato spazio alle prime anticipazioni sul programma, ma ora arrivano, a poche settimane dall’inizio, le ultime novità.

Nella cinque giorni saranno più di cento gli eventi, che dalla mattina alla sera animeranno le strade della città all’insegna della cultura, della gastronomia, del turismo e ovviamente della musica.

Si conferma il Duomo di Orvieto la location per eccellenza della manifestazione. I concerti serali si svolgono al Teatro Mancinelli; la Sala del Carmine e il Ristorante San Francesco ospiteranno il gran cenone di fine anno la notte del 31 dicembre, rigorosamente a ritmo di jazz. Vivrà tutte le sere anche il Palazzo dei Sette, recentemente restaurato e adibito a centro culturale, con musica no stop dalle 23 fino a notte inoltrata.

Filo conduttore di quest’anno sarà il jazz mainstream, rivisitato e reinterpretato in chiave attuale e moderna. La kermesse propone come sempre nomi importanti in cartellone: grande protagonista sarà Christian McBride, noto contrabbassista del jazz statunitense con gli Inside Straight, due giovani musiciste – Cecile McLorin Salvant e Melissa Aldana – i clarinettisti Ken Peplowski, Evan Christopher e Anat Cohen, insieme in un particolarissimo progetto, Joe Locke, con Warren Wolf.

Da Domenica 29, tocca agli italiani: Rosario Giuliano, giovane sassofonista, darà ulteriore prova nel suo talento in Images, accompagnato da musicisti del calibro di Joe Locke, Joe La Barbera, Darryl Hall e Roberto Tarenzi.

Fabrizio Bosso con il progetto Spiritual propone il suo omaggio al gospel, reinterpretato insieme ai nuovi compagni d’avventura, due musicisti molto apprezzati nel panorama jazzistico italiano ed europeo. Si tratta di Alberto Marsico all’organo, Hammond e Alessandro Minetto alla batteria.
E ancora Paolo Fresu, che insieme a Uri Caine proporrà un vero e proprio viaggio fatto di mille citazioni, dalla canzone americana al blues, dal jazz mainstream all’avanguardia, fino alla musica classica.

Il grande Enrico Rava invece sarà protagonista dell’ultima serata dell’anno in veste di leader del quintetto Standards, conducendo tutti fino alla jam session allo scoccare della mezzanotte.

La serata conclusiva, il 1° gennaio, è organizzata in collaborazione con Musica Jazz e i vincitori del “Top Jazz 2013”, il referendum indetto ogni anno dalla più importante rivista jazz italiana, che festeggia i 70 anni.
Sul palco saliranno pertanto: Dino Betti van der Noot, vincitore nella categoria Disco dell’anno con “The Stuff Dreams Are Made On”, il pianista Franco D’Andrea “musicista dell’anno”, il miglior gruppo, quello di Enzo Pietropaoli Yatra Quartet e il “miglior nuovo talento” Alessandro Lanzoni.

Grandi conoscitori, ma anche profani della musica jazz: tutti pronti a vivere la magica atmosfera che regalerà Orvieto.

Credit Photo [Alberto Ferrero]

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