Lux in tenebris nelle catacombe di San Gennaro

Lux in Tenebris è l’evento che darà la possibilità di visitare l’incantevole scenario in tufo delle Catacombe di San Gennaro e la maestosa Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte.
Considerato il grande successo della mostra Paleocontemporanea, la cooperativa sociale La Paranza Onlus e l’associazione artistica Essearte – promotori dell’iniziativa – offrono ai cittadini napoletani e ai tanti turisti in visita nella meravigliosa città di Napoli un’opportunità quasi unica: visitare l’incantevole scenario in tufo delle Catacombe di San Gennaro e la maestosa Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte. Per l’occasione saranno spalancate le porte anche di sera ad appassionati d’arte, lungimiranti curiosi e tutti coloro che desiderano trascorrere il proprio tempo libero emozionandosi attraverso l’arte.

Già dallo scorso fine settimana, venerdì 6 dicembre, e nei prossimi del 13-15 dicembre, 20-22 dicembre e 27-29 dicembre, saranno spalancate le porte anche di sera ad appassionati d’arte, curiosi e tutti coloro che desiderano trascorrere il proprio tempo libero emozionandosi attraverso l’arte e vivere il vetusto luogo, prorogandone gli orari di apertura. Tre gli orari in cui è prevista la proroga di apertura: 19:00 – 20:00 – 21:00.

Le visite sono state organizzate con l’impegno di giovani guide provenienti dal Rione Sanità e appartenenti alla cooperativa “La Paranza”. È stata realizzata l’avveniristica illuminazione a LED in grado di proiettare una suggestiva luce radente dal basso senza danneggiare affreschi e mosaici, curata da Domenico Iannantuoni; le videoinstallazioni sono state curate dalla fotografa Elisabetta Valentini con una narrazione visiva e sonora splendidamente calibrata e di grande rilevanza simbolica; gli allestimenti e le figure sono di Anna Maria Bova e di Francesco Porzio, allievo del maestro Riccardo Dalisi, ispiratore del laboratorio creativo “Iron Angels” di Piazza San Vincenzo nel cuore della Sanità, e dalle cui mani prendono forma figure in ferro battuto, rame, ottone, acciaio e alluminio. Ed ancora si possono trovare produzioni della fotografa Simona Filippini e del pittore Gianni Pisani.

I percorsi serali prevedono un viaggio immerso in affreschi millenari arricchiti dai più raffinati linguaggi dell’arte coeva, grazie alle installazioni di 60 artisti contemporanei – tra pittori, scultori, fotografi e multimediali – che, attraverso Paleocontemporanea, rendono omaggio al dialogo virtuoso tra l’arte antica e la contemporaneità, ripercorrendo le reciproche ingerenze attraverso un unico fil rouge: la trascendenza.

Tra opere moderne e tracce antichissime, si potranno ammirare i recenti quanto inediti restauri degli affreschi cinquecenteschi ispirati a San Gennaro, presenti nella Basilica a lui dedicata. ll Museo di Capodimonte si inserisce nel percorso della rassegna “Paleocontemporanea” mettendo a confronto per l’occasione gli oggetti d’arte collezionati dal Cardinale Stefano Borgia alla fine del Settecento con l’opera in “site-specific” dell’artista Nino Longobardi, secondo una tradizione ormai consolidata. Grazie al progetto “San Gennaro Extra Moenia, una porta dal passato al futuro”, nel giugno 2009 le Catacombe sono state rese accessibili anche ai portatori di disabilità motorie.

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