Tra oggi, 12 dicembre, e il 15 di questo mese, a Herning in Danimarca si svolgerà la XXI edizione degli europei di nuoto in vasca corta. L’Italia arriva a questa rassegna continentale orfana di uno dei suoi pilastri, Fabio Scozzoli, che a settembre si è lesionato il crociato e ne avrà ancora per un bel po’, ma con una Federica Pellegrini carica e pronta a stupire tutti nella nuova specialità in cui si sta cimentando, il dorso. La nuotatrice milanese, dopo la delusione delle Olimpiadi di Londra 2012, ha deciso di non fossilizzarsi esclusivamente sui 200 e 400 sl: meno di un mese fa a già stabilito il record italiano nei 200 dorso (2’03″75, battuto il precedente primato detenuto da Alessia Filippi di 2’04″55 ndr). L’unico incoveniente per la Pellegrini è che le finali dei 200 dorso e dei 200 stile libero saranno a distanza ravvicinata (domenica 15, data di chiusura), mentre la finale dei 400 sl è in programma il giorno prima. Dunque Fede dovrà essere brava a dosare le forze e forse dover scegliere in quale gara concentrare maggiormente le proprie energie.
Per quanto riguarda gli altri italiani, occhi posati su Gregorio Paltrinieri, visto che rappresenta una delle speranze più concrete di andare a medaglia. Esperto negli 800 sl e 1500 sl, già vincitore in quest’ultima specialità del bronzo mondiale in vasca lunga a Barcellona 2013, dell’oro nei Mondiali in vasca corta di Istanbul 2012, e campione in carica avendo conquistato l’oro nella scorsa edizione dell’europeo in vasca corta tenutosi a Chartres, il nuotatore emiliano spera di ripetersi e con lui lo spera tutta l’Italia del nuoto.
Attese anche le gare di Ilaria Bianchi, delfinista e campionessa europea e mondiale in carica nei 100 farfalla e di Filippo Magnini e Luca Dotto nei 200 sl.