Yemen, diffuso il video del terrificante attentato del 5 dicembre

La televisione di Stato yemenita ha diffuso il video dell’attacco del 5 dicembre scorso contro il ministero della Difesa a Sanaa, rivendicato da Al-Qaeda, in cui hanno perso la vita 52 persone, mentre 167 sono rimaste ferite. Tra i morti presso il complesso del Ministero della Difesa, che ospita anche un ospedale militare, ci sono soldati e civili, tra cui sette stranieri: due operatori umanitari provenienti dalla Germania, due medici vietnamiti, due infermieri filippini e un infermiere proveniente dall’India.

Le immagini, riprese dalle telecamere di sorveglianza, mostrano il tentativo di fuga dei funzionari subito dopo lo scatenarsi dell’attacco, innescato dall’esplosione di un’autobomba all’interno del ministero. Dopo lo scoppio, un terrorista, armato di mitra, va alla ricerca dei superstiti. Si imbatte in un uomo, che, terrorizzato, cerca di nascondersi insieme a un ragazzo, ma non trovando nessun rifugio, resta in piedi. Appena lo vede, l’assalitore lo giustizia senza pietà. Identica la fine che attende due medici, tra cui una donna. Arrivati per prestare soccorso, vengono abbattuti con freddezza, in rapida successione. Un’altra sequenza agghiacciante mostra uno dei terroristi che finisce per imbattersi in una decina di medici e infermieri che cercano di scappare tra i corridoi dell’ospedale militare. Per colpirne il maggior numero possibile non esita a scagliare contro di loro una bomba a mano.
Scene davvero forti, ma che danno un’idea chiara di quanto sia stato spietato l’attentato del 5 dicembre.

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Gli Stati Uniti ritengono che il ramo di Al-Qaeda nello Yemen sia il più attivo del mondo. Negli ultimi mesi, infatti, Washington è stata costretta ad intensificare gli attacchi dei droni in questa zona. Giovedì sarebbero stati sparati dei missili da un drone statunitense contro un convoglio di veicoli, diretti ad una festa di nozze, uccidendo tredici persone. Alcuni funzionari locali hanno detto che l’attacco è avvenuto nella città di Radda, la capitale della provincia di Bayda. La città, roccaforte dei militanti di Al-Qaeda, è stata scenario di scontri mortali all’inizio dello scorso anno tra civili armati e gli uomini di Al-Qaeda nel tentativo di cacciarli dalla città. Alcuni radio locali hanno detto che il drone avrebbe scambiato la festa di nozze per un convoglio di Al-Qaeda, mentre fonti militari yemenite sostengono la presenza di alcuni terroristi nel convoglio di nozze.

La CIA ha rifiutato di commentare l’attacco del drone. Se ulteriori indagini stabiliranno che le vittime erano tutti civili, l’attacco potrebbe alimentare la rabbia del popolo yemenita contro gli Stati Uniti e il governo di Sanaa.

Questi episodi hanno permesso ad Al-Qaeda di radicarsi profondamente in questa zone e oggi ha nello Yemen un importante punto d’appoggio, riuscendo a gettare diverse città nel caos dopo la rivolta del 2011, con la quale venne spodestato il presidente Ali Abdullah Saleh. Gli attacchi dei droni e una serie di offensive militari appoggiate dagli USA hanno contribuito a sradicare diverse roccaforti dei militanti, ma Al-Qaeda continua a imperversare nella zona, come dimostra l’attentato del 5 dicembre.

Questi attentati non scoraggeranno le forze di sicurezza, le forze armate e i figli onorevoli della nazione yemenita dallo svolgere il loro dovere religioso e patriottico“, ha detto il presidente Abed Rabbo Mansour Hadi, successore di Saleh, mentre il ministro della difesa degli Stati Uniti ha dichiarato che l’esercito americano ha aumentato il suo stato di allerta nella zona dopo l’attacco terroristico al Ministero della Difesa.

[Video: TMNews]

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