Jovanotti, pausa creativa di un anno

Le dichiarazioni sull’immediato avvenire rilasciate da Jovanotti, non lasciano spazio a dubbi, per il momento: “Mi fermo, almeno per un anno. Sono in zona sviluppo-ricerca”.

La notizia giunge direttamente da Trieste, dove il cantante si è recato per rendere omaggio alla memoria di Francesco Pinna, il giovane ragazzo scomparso due anni fa in un incidente nell’allestimento del palco destinato proprio ad un suo concerto. Ricordo celebrato nel segno della musica e del canto in un’improvvisata esibizione assieme ai disabili della onlus Calicanto.

Subito dopo, spazio ad alcune considerazioni sui progetti dell’immediato futuro: uno stop temporaneo dai palchi e dai riflettori. Lo stesso Lorenzo Cherubini fa notare che “è uscito un pacco di roba, anche troppo”. Effettivamente, impossibile dargli torto. Parole chiare che pongono il sigillo su un 2013 da record. Lo testimoniano i numeri del Backup Tour, la tournèe di concerti che da Giugno fino a Luglio ha attraversato Ancona, Bari, Bologna, Milano per due sere, Firenze, Roma, Salerno, Palermo, Pescara, Padova, Torino e Cagliari: 13 stadi da tutto esaurito, per un totale di oltre 400.000 persone.

Una marcia trionfale proseguita ulteriormente in ambito letterario con la pubblicazione del libro Gratitude, uscito ad Ottobre per Einaudi; dove Jovanotti racconta la sua carriera con la stessa semplicità ed energia che lo contraddistinguono sul palco: dalla passione per il rap agli inizi in radio, fino al successo di È qui la festa?.
Infine, l’uscita a novembre della raccolta live tratta dal Backup Tour e la prestigiosa nomina di artista dell’anno che vale a Lorenzo Cherubini la copertina del Dizionario Pop-Rock 2014 edito da Zanichelli.

Un successo che ha messo d’accordo pubblico e critica. Ma dopo la lunga corsa, non può che seguire anche una fase di meritato riposo: “Sono molto contento di quello che è uscito, abbiamo fatto un anno strepitoso, abbiamo fatto il più grande tour italiano e quindi è stato un anno pieno […]. Sto scrivendo roba nuova e sto vivendo perché per scrivere una canzone bisogna vivere: è la vita che ti ispira in qualche modo. Spero di rilanciare ancora meglio la prossima volta”; e con queste parole, l’attesa per il ritorno può dirsi già cominciata.

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