Inter-Milan: Palacio regala il derby ai nerazzurri

Partita di cartello quella che chiude ufficialmente la 17.a giornata di Serie A. Inter-Milan si gioca sotto il grande freddo milanese e, soprattutto, prima delle feste di Natale, dettaglio determinante considerando le motivazioni di entrambe le squadre nel vincere il match.

Il Derby della Madonnina rappresentava, oltre alla grande stracittadina, un’opportunità per uscire da un periodo complicato e accaparrarsi tre punti fondamentali per quel che riguarda la classifica. Inutile dire, inoltre, che il derby sia la partita più importante dell’anno e che non rappresenta semplicemente una questione di punti, bensì un intreccio di orgoglio e gloria che sfociano nella legge del più forte.

Mazzarri schiera i suoi col 3-5-2 equilibrato e leggermente differente dai moduli passati. Per arginare l’assenza di Alvarez, Guarin lavora come seconda punta, sostenendo Palacio. Il giocatore colombiano risulterà tuttavia importante anche in difesa, con un buon lavoro di copertura e diversi tackle. Non poteva mancare capitan Zanetti, mentre Jonathan e Nagatomo si dividono le fasce. La retroguardia è composta da Juan Jesus, Rolando e il pilastro Campagnaro.

Allegri opta invece per un 4-3-2-1, con Balotelli alla ricerca del suo primo gol contro la sua vecchia Inter. Saponara vince il ballottaggio con Matri e occupa la trequarti insieme a Kaka. Muntari copre l’assenza di Montolivo, mentre Poli e De Jong fanno gli incontristi classici. De Sciglio, Bonera, Zapata e Constant fanno parte di una retroguardia in crisi, ma che dimostrerà di tenere bene.

Durante la prima frazione la gara è piuttosto equilibrata, con una leggera prevalenza del Milan sui nerazzurri. I rossoneri più volte cercano il gol con il loro uomo chiave: Balotelli. L’Inter è imprecisa e concede troppo su palloni sicuri, sbagliandoli e favorendo le incursioni degli ospiti. Tuttavia anche per i padroni di casa questa gara ha un valore particolare e Guarin prova a scuotere i suoi con azioni personali che non impensieriscono Abbiati. L’occasione più ghiotta del primo tempo capita sui piedi diPoli che, sfruttando una delle tante indecisioni di Handanovic, non riesce a mandare (clamorosamente) in rete a porta sguarnita. Da segnalare un rigore netto negato ai nerazzurri, con Zapata che aggancia Palacio in area di rigore, ma a prescindere da tale episodio il match pare indirizzarsi verso i ragazzi di Allegri.

La seconda frazione inizia con il Milan ancora leggermente superiore, con’Inter poco qualitativa. Tuttavia i rossoneri non sfruttano le occasioni gol e la palla passa automaticamente nelle mani dei meneghini, che negli ultimi 20 minuti danno vita ad un vero e proprio assedio. L’entrata di Kovacic cambia qualcosa a centrocampo, Jonathan e Nagatomo sono scatenati e Palacio ingaggia un duello personale con Abbiati, che gli strozza l’urlo del gol in un paio di occasioni. Il Milan resta in balia delle azioni avversarie e proprio Palacio, con un gran colpo di tacco, trova l’1-0 e tinge il derby di nerazzurro.

Vacanze serene per l’Inter, che si aggiudica la stracittadina e muove in maniera importante la classifica. Per il Milan ora è dura, ma chissà che la sosta non possa rappresentare un punto di partenza per i ragazzi di Allegri, soprattutto con i nuovi acquisti

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