Kickstarter e i 90 mila euro per il Lanificio di Napoli

“La campagna di Crowdfunding promossa da Made in Cloister sulla piattaforma internazionale Kickstarter ha raggiunto in anticipo l’obiettivo stabilito.” Sono queste le parole con cui il sito Made in Cloister dà il benvenuto sulla sua pagina.

Il progetto per la ristrutturazione dell’antico chiostro “Lanificio” di Porta Capuana a Napoli, alla ricerca di fondi sulla piattaforma internazionale Kickstarter, ha ricevuto la fiducia e il denaro di tanti artisti tra Inghilterra e Stati Uniti, ben 90 mila euro, per ristrutturare il sito barocco nel centro storico della città partenopea e trasformarlo in un luogo di incontro per gli artisti e le loro performance.

Il luogo, convento di età rinascimentale, versa da molto tempo nel degrado e nell’abbandono; obiettivi primari del progetto sono il recupero degli affreschi, al momento coperti da intonaco, e consolidare e restaurare la copertura lignea, esempio di archeologia industriale urbana. L’idea per il lavoro è quella di interagire con scuole di restauro del luogo.

A dar vita e ad essere coinvolti in prima persona i tanti artigiani che vivono e lavorano nel centro storico napoletano, veri e propri artisti del made in Italy, depositari di tradizioni manufatturiere da non dimenticare. Dalla pelletteria alla liuteria, dalle bambole alle sculture, la lavorazione del ferro, della cartapesta e del marmo, vere e proprie opere d’arte, pezzi unici creati da mani che portano in sé tradizioni secolari.

Stranieri e italiani si sono appassionati alla causa e hanno donato il loro denaro per vedere nuovamente risplendere il Lanificio; molti gli artisti, dal recentemente scomparso Lou Reed, Patti Smith, Franz West, Ben Hartley, Jimmy Durham e Antony (degli Antony and the Johnsons) e molti italiani come il regista Nicolangelo Gerolmini, Enzo Moscato e Mimmo Paladino.

Un progetto ricco e di valore per un obiettivo più che importante in una città troppo spesso svalutata e denigrata a causa dei pregiudizi; una città che troppo spesso il resto d’Italia abbandona, ma in cui evidentemente molti stranieri apprezzano e aiutano.

[credit photo: Made in Cloister.it]

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