Coppa Italia: la Roma vola ai quarti, l’Udinese elimina l’Inter

Il solo obiettivo è arrivare ai quarti di finale, faremo di tutto per guadagnare la qualificazione“, con queste parole Rudi Garcia ha voluto scuotere i suoi alla vigilia degli ottavi di finale di Coppa Italia tra Roma e Sampdoria. Cosi è stato. È bastato un gol di Torosidis al 6′ per centrare l’obiettivo dei giallorossi ora catapultati verso la sfida del 21 gennaio contro la Juventus, valida per i quarti di finale della coppa nostrana.

La Roma scende in campo sfoggiando per la prima volta la terza maglia, di colore nero, scelta dai tifosi capitolini all’inizio della stagione tutt’ora in corso ed indossata all’esordio da titolare dal neo acquisto Rajda Nainggolan, convocato d'”urgenza” per dar modo a Bradley di preparare le valigie in vista dell’imminente trasferimento al Toronto FC. La Sampdoria affronta la Roma con una formazione volutamente rimaneggiata vista la non velata voglia dell’allenatore serbo Mihajlovic di concentrarsi sull’obiettivo primario della stagione blucerchiata: la salvezza.

Tutt’altro che remissiva è però la prova dei liguri che, nonostante il gol subito nei primi minuti, provano a contenere gli affondi romanisti senza disfarsi e continuando a pressare incessantemente per tutto l’incontro. La Roma, d’altra parte, dopo la rete è poco incisiva e sfortunata in più di un’occasione trovando di fronte a se un Fiorillo, portiere doriano, in stato di grazia. I giallorossi riescono comunque a controllare serenamente l’incontro pur non trovando il colpo del knock out, meritandosi la soddisfazione del tecnico francese che al termine della partita ha dichiarato: “Mi è piaciuta la gara in maniera quasi totale. Abbiamo avuto tante occasioni per il raddoppio e non abbiamo sofferto. Peccato che il secondo gol non è arrivato, per essere più tranquilli alla fine. Ma sono contento perché qualificazione era la parola del giorno.

Al “Friuli” l’Udinese elimina l’Inter dalla Coppa Italia. La squadra di Guidolin vince 1-0 e ora attende ai quarti la vincitrice dello scontro Milan-Spezia.Le due squadre si presentano in gran parte rimaneggiate, nell’Inter Milito torna titolare dopo quasi un anno. Partono forte i friulani con Badu e Maicosuel le cui incursioni mettono in difficoltà la retroguardia ospite. Al 31′ l’Udinese passa: lancio di Pinzi per Nico Lopez che elude la statica difesa nerazzurra e porge un pallone a Maicosuel che non ha difficoltà ad insaccare nella porta sguarnita. L’Inter reagisce con disordine, Kuzmanovic con un cross mal calibrato colpisce l’incrocio dei pali, Milito reclama un calcio di rigore ma il risultato non muta, all’intervallo i bianconeri sono avanti.Ad inizio ripresa Mazzarri manda in campo Palacio al posto di Mudingayi. L’Inter si riversa in avanti ma dopo un’altra contestazione per un mani in area di Widmer rischia di subire la seconda rete: grande lavoro di Maicosuel in contropiede, ma Pinzi spreca l’assist del compagno con un tiro al volo che finisce altissimo. A mezz’ora dalla fine, entra Alvarez al posto di Zanetti (applauditissimo da tutto il Friuli) ma sono sempre i padroni di casa a pungere nelle azioni di rimessa. Alvarez avrebbe una buona occasione al 75′ ma il giocatore argentino spara alle stelle da posizione invitante. Gli ultimi dieci minuti vedono i nerazzurri proiettati in avanti, ma sia Guarin che Nagatomo non riescono ad inquadrare la porta e cosí l’Udinese riesce a portare meritatamente a casa il risultato.

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