Formula 1: tra cabala e speranza i piloti scelgono i loro numeri

Chissà se Alonso ambisce a correre oltre i 300 km/h in stato di ebbrezza, visto che il numero 14 che lo indicherà in questa stagione nella smorfia napoletana indica “’o mbriaco”, o se Valtteri Bottas voglia mostrare con la scelta del numero 77 la sua predilezione per le gambe delle donne. Fatto sta che ieri la FIA ha ufficializzato i numeri che accompagneranno i piloti nella stagione 2014 della Formula 1, e non sono mancate le sorprese, le delusioni e anche qualche polemica.

La Federazione questa volta, dopo tante stranezze messe in pratica, sembra aver azzeccato la mossa vincente. La riforma approvata a novembre, infatti, prevede come ogni pilota possa scegliere a partire da questa stagione, e per il resto della propria carriera, il numero che apporrà sulla carena della propria vettura, con alcuni limiti in merito: il numero scelto dovrà essere compreso tra 2 e 99, rimanendo escluso il numero 1 che spetterà di diritto al campione del mondo. Questo darà la possibilità, per ogni pilota, di creare un vero e proprio brand attorno al suo numero di gara. Assegnato, dunque, il simbolo del primato a Sebastian Vettel, andiamo a curiosare tra le scelte degli altri piloti.

Tutto secondo le attese in casa Ferrari, con Fernando Alonso che sceglie il 14 e il cavallo di ritorno Kimi Raikkonen che mostrerà il numero 7. Secondo previsioni la scelta dell’asturiano, particolarmente legato a questo numero e che ha accompagnato l’ufficializzazione con un “habemus numerus” (con una declinazione latina alquanto discutibile) apparso sul suo profilo Twitter: il 2 volte campione del mondo, infatti, correva con questo numero quando con il proprio kart vinse, guarda caso il 14 di aprile del 1988, la sua prima gara ufficiale. Deve avere, invece, un particolare significato il numero 7 in Finlandia, visto che non solo è questo il numero scelto da Raikkonen, ma che anche il suo connazionale Bottas si è preso il 77. A precisa domanda, Kimi ha risposto semplicemente dicendo che è un numero che gli piace.

C’era molta attesa per la scelta del numero 27, reso immortale dal mito di Gilles Villeneuve in Ferrari e che, poi, è diventato marchio di fabbrica della scuderia di Maranello (con questo numero corsero Alboreto, Prost e Alesi). Molti hanno storto il naso alla notizia che sarà Nico Hulkenberg a fare bella mostra di questo numero storico sulla sua Force India. In realtà questo è un vero segno d’amore da parte del pilota tedesco il quale, in procinto di passare alla Ferrari prima della scelta di Raikkonen, dimostra così quello che è il suo sogno proibito, cioè che il suo futuro si tinga di rosso.

Anche Sebastian Vettel ha dovuto scegliere il proprio numero per quando, lui spera il più tardi possibile, perderà il numero 1. La scelta è caduta sul numero 5, mentre il suo giovane compagno di squadra, Daniel Ricciardo, correrà la sua stagione d’esordio al volante della Red Bull con il numero 3. Massa inizierà la sua stagione in Williams con il numero 19 mentre desta curiosità il 44 scelto da Lewis Hamilton. La speranza nel cuore di tutti, però, è quella di abbandonare il prima possibile il numero scelto (o di mantenere l’attuale nel caso di Vettel), per poter esibire di fronte a tutti quello che era, è e resterà il simbolo del primato: il numero 1.

Ma ecco l’elenco completo diramato dalla FIA:

1. (5.) Sebastian Vettel (Deu) – 3.Daniel Ricciardo (Aus) – Red Bull Racing
44.Lewis Hamilton (Gbr)- 6. Nico Rosberg (Deu) – Mercedes-Benz
14. Fernando Alonso (Esp) – 7. Kimi Raikkonen (Fin) – Ferrari
8. Romain Grosjean (Fra) – 13. Pastor Maldonado (Ven) – Lotus Renault
22. Jenson Button (Gbr) – 20.Kevin Magnussen (Den) – McLaren
27.Nico Hulkenberg (Deu) – 11.Sergio Perez Mendoza (Mex) – Force India
99.Adrian Sutil (Deu) – 21.Esteban Gutierrez (Mex) – Sauber
25.Jean-Eric Vergne (Fra) – 26. Daniil Kvyat (Rus) – Scuderia Toro Rosso
19. Felipe Massa (Bra) – 77.Valtteri Bottas (Fin) – Williams
17. Jules Bianchi (Fra) – Max Chilton (Gbr) – Marussia
Caterham da definire.

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