Formaggio di cerva, una nuova frontiera gastronomica

Accantonata l’immagine Disney di Bambi si prospetta al panorama mondiale una nuova visione di tipo enogastronomica. La cerva è protagonista con il suo latte di una nuova “creazione” da gustare.
Grazie all’incontro degli scienziati neozelandesi, allevatori ed esperti di formaggio si è prodotto il primo formaggio al mondo dal latte di cerva.

Le proprietà nutrizionali di questo elemento lattico sono assai ricche e hanno un notevole quantitativo di proteine che ne permettono anche l’utilizzo in medicina e cosmetica. Infatti, le analisi condotte dal Dipartimento di Scienze alimentari dell’Università di Otago hanno evidenziato la presenza di composti bioattivi unici nel cacio, che rafforzano il sistema immunitario dell’uomo.

L’accademico Alaa El-Din A Bekhit, specialista nella ricerca settoriale di biochimica muscolare, con speciale attenzione verso i fattori che controllano la qualità della carne (sopratutto colore e tenerezza) e di ricerca per lo sviluppo di nuovi prodotti alimentari e del recupero di peptidi bioattivi, ha affermato: «L’idea di produrre formaggio dal latte di cerva è venuta dalla notizia che si vende a prezzi altissimi il formaggio di latte di asina, che ha solo poche proprietà bioattive, mentre il latte di cerva ha proprietà ancora più benefiche.» É stato Bekhit, infatti, a guidare la ricerca con colleghi delle facoltà di biochimica e di immunologia.

Le ricerche continuano e in attesa di nuovi responsi tecnici e inerenti ai valori nutrizionisti si ha un problema logistico inerente la mungitura. Difatti, sono presenti numerosi impedimenti ad accompagnare i cervidae nelle stalle, luoghi limitati e piccoli rispetto ai grandi spazi a cui sono abituati.

Questi animali non sono facilmente addomesticabili, ma il rapporto che hanno con l’uomo è tra i più antichi fra le testimonianze sino ad oggi pervenuteci.

I primi formaggi prodotti dal latte di cerva saranno venduti a un’asta di beneficienza per la Cancer Society dopo sei mesi di stagionatura.

Curiosi di assaggiare questo formaggio, ne attendiamo l’importo o la produzione in Italia.

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