Pippo Baudo attacca la Rai e dà del mafioso a Vespa [INTERVISTA]

Vespa ha agito per vendetta personale. Dimostra di essere despota assoluto nella programmazione Rai […] eccessivo che un personaggio esterno alla Rai possa decidere come se fosse il proprietario dell’azienda. Lui è uno scritturato, non un interno“. Con queste parole Pippo Baudo ci fornisce in un’intervista esclusiva la sua lettura del mancato invito da parte di Bruno Vespa per lo speciale di Porta a Porta dedicato ai 60 anni della Rai, andato in onda lo scorso 7 gennaio.

[youtube]http://youtu.be/bHDKhqQ23GU[/youtube]

Clamorosa assenza per un simbolo dell’azienda che ha prestato 54 anni di servizio alla Rete. “Pippo Baudo – sostiene Bruno Vespa – non è stato invitato alla trasmissione sui sessant’anni della Rai non per una dimenticanza ma perché durante una riunione per le trasmissioni sui 150 anni dell’Unità d’Italia sputò addosso a Claudio Donat-Cattin, già vicedirettore di Raiuno e il più autorevole tra i nostri collaboratori. L’incidente avvenne davanti a numerosi testimoni e Baudo non si è mai scusato».

Baudo, arrabbiato, dichiara: “Vespa mi ha detto che se avessi chiesto scusa mi avrebbe chiamato alla prossima puntata, ha dimostrato un atteggiamento da Padrino, quella mafiosità che ha addebitato a me la può benissimo riversare nei suoi confronti. Il perdono, il bacio della pantofola e poi la reimmissione nel programma è tipicamente mafioso“.

Dichiarazioni al veleno rivolte contro il giornalista di Rai1 di cui Baudo non condivide la versione fornita:”Vespa ha taciuto un motivo molto grave. Il Sig. Donat-Catten mi ha dato del mafioso. Io non accetto l’ingiuria di essere mafioso, perché ritengo sia la più infamante di questo mondo. E nei miei confronti lo è doppiamente, dato che sono stato io stesso vittima della mafia“. Baudo fa riferimento al tritolo con cui venne distrutta la sua casa sulla collina di Acitrezza, in provincia di Catania, nel 1991, e la benzina versata sulla villa di Militello (CT).

Dispiaciuti i telespettatori, ma non solo. Molti colleghi hanno rivolto il loro sostegno al conduttore. Telefonate e messaggi da Fiorello, Carlo Conti e tanti altri personaggi del mondo dello spettacolo hanno circondato Baudo, consapevole di non essere solo e di non essere stato dimenticato dalla TV, e non solo.

Quando chiediamo a Baudo se tornerà in TV, risponde: “Non lo so. Dopo quello che è successo in Rai mi sembra difficile. E non sono un ballerino, spostarmi su un’altra emittente non mi va“.

Impostazioni privacy