L’Astana si presenta, Nibali e Scarponi: “Non possiamo sbagliare”

Il comandante della corazzata Astana detta la linea: “Non possiamo sbagliare nulla, si va al Tour per vincere“, spiega il team manager Beppe Martinelli, alla 34a stagione in ammiraglia. E se l’ultimo italiano in trionfo sui Campi Elisi è stato Pantani nel 1998, su quell’ammiraglia c’era proprio lui, Beppe da Rovato: se l’impresa gli dovesse riuscire, e lo auguriamo anche a tutto il ciclismo italiano, potrebbe ritirarsi davvero come fanno i grandi, al culmine della gloria.

Dopo la soddisfacente stagione 2013, i kazaki ripartono con un grande obiettivo per questa stagione: i grandi giri. La formazione del General Manager Alexadr Vinokourov ha infatti ulteriormente rafforzato una rosa che già era fra le migliori per le corse a tappe. Faro degli azzurri sarà ancora Vincenzo Nibali: dopo essersi tinto di Rosa lo scorso anno, nel 2014 l’obiettivo del siciliano è quello di vincere anche la maglia gialla del Tour de France. Il percorso di avvicinamento di Nibali alla Grande Boucle sembra segnato, con le partecipazioni a Parigi-Nizza, Criterium International, Giro di Romandia e Criterium del Delfinato.

Anche le corse di un giorno saranno terreno di caccia per lo Squalo dello Stretto, che punterà a vincere le due grandi classiche più adatte ai suoi mezzi, Milano-Sanremo e Liegi-Bastogne-Liegi. Occhio al messinese anche nel mese di settembre, quando i sogni iridati potrebbero riaccendersi nella sua mente e in quella del neo-CT Davide Cassani. Nonostante l’assenza di Nibali, la Astana sarà molto competitiva anche sulle strade del Giro d’Italia. Capitano designato sembra essere il neo acquisto Michele Scarponi, ma anche Fabio Aru e Janez Brajkovic saranno al via di Belfast con la speranza di centrare un posto nella top-10.

Come detto, il roster dei kazaki conta su vari comprimari piuttosto importanti per le corse a tappe. Nella sua rincorsa al Tour Nibali sarà infatti aiutato, oltre che da Kangert, Agnoli, Tiralongo e Fuglsang,anche dall’ex Vacansoleil Lieuwe Westra, uno dei colpi dell’ultimo mercato. La squadra guidata da Beppe Martinelli appare più debole nelle corse di un giorno. Oltre a Nibali, nelle classiche più vallonate si punterà sul nostro Enrico Gasparotto, che vorrà rinverdire i fasti della campagna del 2012. Insieme a lui occhio anche al vincitore della Liegi 2012 Maxim Iglinskiy. Per il pavé il nome nuovo potrebbe essere quello di Borut Bozic, velocista atipico già secondo a Dwars Door Vlaanderen e Gent-Wevelgem nel 2013. In assenza di un velocista di riferimento, in casa Astana si spera nella consacrazione del duo italiano Andrea Guardini – Jacopo Guarnieri, due atleti giovani che finora hanno deluso le attese.

LO SQUALO – L’Astana è una squadra-nazione, l’orgoglio del Paese asiatico che ha puntato fortissimo sullo sport per lasciare un segno nel mondo, al di là delle enormi ricchezze. Vincenzo Nibali è la stella, e dopo il trionfo del Giro 2013 punterà tutto sulla maglia gialla. In Italia, almeno fino all’autunno, correrà soltanto una volta: la Sanremo di domenica 23 marzo. Dopodomani vola in Argentina, debutto al Tour San Luis il 20 gennaio; poi Oman (se non nasce la figlia Emma), Parigi-Nizza, Sanremo, Criterium International, classiche delle Ardenne, Romandia, Delfinato. Al Tour lo scorteranno sicuramente Fuglsang, Kessiakoff, Vanotti, Kangert e Michele Scarponi, che sarà il leader alla Tirreno-Adriatico e al Giro d’Italia con il giovane talento Fabio Aru.

Anche Michele verrà con me in Argentina – spiega Nibali -. Io e lui siamo sempre stati rivali in tutta la carriera, l’ho sempre considerato il mio avversario numero uno, e vederlo qui, vicino, con la stessa magliaTirerò anch’io per lui, per farlo vincere“. Nibali, 29 anni, con Froome il big da grandi giri; Scarponi, 34, alla grande occasione di fine carriera. “Vincenzo è il faro del ciclismo mondiale, non italiano“, dice il marchigiano.

L’AQUILA DI FILOTTRANO
Michele Scarponi è stato il colpo di mercato più importate. Il marchigiano, nato a Jesi il 25 Settembre 1979, ha forse firmato con i kazaki l’ultimo contratto importante della sua carriera, concedendosi un ultima chance per vincere un Grande Giro. Dopo 3 quarti posti in 4 anni, intramezzati dalla vittoria a tavolino del 2011, l’Aquila di Filottrano punterà nuovamente tutto sul Giro d’Italia. Ma i dirigenti Astana confidano in Scarponi anche per il Tour de France, quando l’ex Lampre dovrà essere uno degli angeli custodi di Vincenzo Nibali. I due hanno splendidamente collaborato al Campionato del Mondo di Firenze, dove Scarponi ha spianato la strada nell’ascesa verso Fiesole per lo scatto del Siciliano. Infine, il corridore jesino proverà a farsi valere anche nelle corse italiane di un giorno, dopo la vittoria al Costa degli Etruschi dello scorso settembre.

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