La Juventus, in cerca della dodicesima vittoria consecutiva, si appresta ad affrontare sabato alle 20:45 il peggior avversario che, statistiche alla mano, potesse capitare in casa bianconera: la Sampdoria.
L’anno scorso i blucerchiati riuscirono nell’impresa di battere per ben due volte la Vecchia Signora, anche allo Juventus Stadium dove una doppietta di Mauro Icardi, ormai diventato celebre per motivi ben diversi, decise una delle poche sconfitte di Antonio Conte tra le mura amiche.
Sebbene la partita d’andata, vinta per 1-0 dalla Juve, abbia interrotto questa mini-maledizione, il tecnico bianconero pare orientato a schierare il miglior 11 a disposizione per affrontare una Samp davvero trasformata da Sinisa Mihajlović.
Dando per scontata la presenza tra i pali di Buffon, in difesa torna dopo la squalifica Barzagli che andrà a ricomporre il terzetto titolare con Bonucci e Chiellini. Impossibile poi rinunciare allo stato di forma strepitoso di Lichtsteiner mentre a sinistra agirà Asamoah viste anche le trattative di mercato che coinvolgono le alternative De Ceglie (accostato al Genoa) e Peluso che potrebbe finire in uno scambio con Armero al Napoli.
La Sampdoria non si sente vittima sacrificale e, rinnovata tatticamente dal tecnico serbo proverà a combinare l’ennesimo scherzetto alla capolista. Per uscire indenni dallo Stadium servirà la partita perfetta ma soprattutto tanto coraggio come dichiarato da Mihajlović stesso: “Noi prepariamo la partita al di là dell’avversario. Giochiamo a viso aperto mantenendo i giusti equilibri. Sarà una bella partita sapendo però che affronteremo la più forte squadra in Italia. Vedremo se quanto saranno più forti di noi. Tutti gli juventini meritano attenzione: non avrebbero vinto 11 partite di seguito e 2 scudetti consecutivi. Non devo preoccuparmi per loro, ma pensare e organizzarci come squadra pensando che anche loro hanno i punti deboli“.
Una sfida dunque importantissima per entrambe le squadre smaniose di continuare il buon cammino intrapreso sin ora con Conte e Mihajlović, avversari in molte battaglie sul campo, pronti a sfidarsi in panchina. L’assenza di turnover, nonostante i molti impegni di gennaio, rende l’idea sull’importanza di questa partita. La Juventus ha fame di vittoria ma nessuno meglio della Sampdoria sa come passare da vittima a carnefice.