La Nutella compie cinquant’anni, un francobollo special edition per festeggiarla

La mitica Nutella compie 50 anni e noi affezionatissimi consumatori della crema più famosa al mondo, dobbiamo festeggiarla. Lei che ci accompagna da tempo regalandoci dolci risvegli, merende golose e delizie per il palato, si appresta a spegnere 50 candeline.

Per l’occasione, la consulta per l’emissione delle carte-valori postali e la filatelia presieduta dal viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catrica, hanno scelto di omaggiarla con l’uscita di un francobollo speciale, perché rientra tra “le eccellenze del sistema produttivo ed economico“, in cui figurano anche le fonti di energia rinnovabili e 15 denominazioni di vino “Doc” italiane, o personaggi come Michelangelo, Galileo Galilei e Berlinguer. Il programma dei festeggiamenti organizzati dalla Ferrero per la ricorrenza è top-secret.

Nata il 20 aprile 1964 dall’industria dolciaria piemontese di Ferrero ad Alba (Cuneo), sulla base di una precedente crema denominata Pasta Giandujot, una particolare crema di cioccolato e pasta di nocciola a forma di panetto, che poteva essere affettato e spalmato sul pane, e poi la SuperCrema nel 1952. Pietro Ferrero possedeva una pasticceria ad Alba, nelle Langhe e nel 1963, Michele, figlio di Pietro, decise di rinnovare la Supercrema, mettendo a punto una ricetta segreta, con l’intenzione di commercializzarla in tutta Europa. Infatti, la vera Nutella arriverà soltanto nel 1964, con questo nome basato sulla parola inglese “nut“, che significa “nocciola”, con il suffisso “ella”, di origine latina, per rendere il nome più orecchiabile.

Il successo fu istantaneo e persiste ancora oggi, perché la Nutella non è solo un alimento goloso con cui viziarci, ma un fenomeno di costume ormai consolidato. In tutti questi anni, l’apprezzamento e l’affetto per questo marchio inconfondibile sono rimasti immutati.

Sin dagli esordi, Ferrero ha utilizzato contenitori in vetro riutilizzabili come forma incentivante all’acquisto del prodotto. Una volta svuotato, il contenitore poteva essere utilizzato come bicchiere di casa. Con il tempo, i bicchieri furono presto impreziositi con immagini colorate e da una forma inconfondibile, così da renderli ancora più accattivanti al pubblico. Le immagini stilizzate fino all’inizio degli anni 90 si ispiravano a temi astratti o legati alla natura, dopo furono sostituite da immagini dei personaggi dell’animazione, scelta di merchandising ancora utilizzata per il vasetto da 200gr.

La Nutella è una vera e propria diva, comparsa in pellicole cinematografiche, come la famosa scena del film “Bianca” di Nanni Moretti, in cui il protagonista affoga l’ansia in un enorme barattolo di Nutella, predisposto proprio per il film. Sono stati scritti saggi su di essa come “Nutella un mito italiano” del giornalista Gigi Padovani, libri di ricette e relazioni accademiche che indagano sulle motivazioni dell’apprezzamento di un prodotto trasversale a più generazioni, ed è stata citata in molte canzoni.

La Nutella è un prodotto cult “made in Italy“, amato anche all’estero. Infatti dopo l’Italia, i consumatori più golosi della dolce crema sono i nostri vicini di casa francesi. Anche i personaggi famosi ne vanno matti, confessando i loro peccati di gola. La formula della mitica crema alle nocciole è custodita gelosamente nello stabilimento di Alba, che regala la sensazione di essere catapultati nel film «Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato», e non è possibile nemmeno sbirciare negli enormi silos dove gli ingredienti vengono analgamati.

Se non ci avessero pensato i Ferrero, qualcun’altro l’avrebbe inventata, perchè come dice uno degli slogan italiani più famosi: “Che mondo sarebbe senza nutella?

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