Dopo le tre vittorie più belle della Juve nelle partite giocate in casa contro l’Inter, vediamo quali sono i 3 successi nerazzurri più significativi nelle trasferte contro i bianconeri. Storicamente la squadra meneghina ha sempre incontrato grandi difficoltà a battere la vecchia signora nelle partite giocate a Torino: in totale, su 93 Juve-Inter disputati in campionato, le vittorie sono solamente 13. In Coppa Italia la situazione migliora di parecchio, visti i 4 successi ottenuti su 13 partite.
Alcuni successi però sono impressi nella mente dei tifosi interisti, che considerano la Juventus (forse più del Milan) la principale rivale in Italia. Iniziamo da quello più recente, targato novembre 2012, dell’Inter di Stramaccioni, che al culmine di una prima parte di campionato di alto livello si trovava ad affrontare la Juve di Conte, campione d’Italia in carica, capolista in campionato e imbattuta da 49 partite, in uno Juventus Stadium infuocato. Insomma, i presupposti non erano dei migliori, ma dopo una partenza shock a causa di una rete di Vidal in netto fuorigioco dopo appena 1 minuto di gioco, i nerazzurri iniziarono a prendere possesso della partita con l’autorità della grande squadra. Pressing a tutto campo, compattezza e pericolosità offensiva, un mix che portò risultati nel secondo tempo, quando grazie a una doppietta di Milito e alla rete di Rodrigo Palacio gli “Stramaccioni boys” espugnarono il campo degli “odiati” rivali. Sembrava l’inizio di un grande cammino, ma le cose non andarono come quella partita lasciò presupporre.
Il secondo Juve-Inter che prendiamo in considerazione risale al novembre del 2003. L’Inter di Zaccheroni, subentrato da poco all'”hombre vertical” Hector Cuper, si ritrova al Delle Alpi a sfidare la fortissima Juve di Lippi, Del Piero e Nedved, squadra imbattuta da 16 partite, che poi avrebbe raggiunto la finale di Champions (persa contro il Milan). I nerazzurri, reduci dalla batosta di Champions contro l’Arsenal, si presentavano a Torino senza Vieri e con una difesa rimaneggiata, con Gamarra e Adani vicino al colombiano Cordoba. Il 3-4-3 di Zac funzionò alla grande, Almeyda e Cristiano Zanetti eressero un muro invalicabile a centrocampo. Davanti poi c’era uno dei killer bianconeri per eccellenza, “El Jardinero” Julio Cruz, grande attaccante normalmente, fenomeno quando vedeva i colori juventini. Da una sua punizione scaturì il vantaggio interista, che poi divenne ancor più largo grazie ad un’altra rete dello stesso argentino e al 3 a 0 di Oba Martins. Inutile la rete finale di Paolo Montero: la strepitosa prestazione dell’Inter annichilì completamente gli avversari.
La terza e ultima vittoria memorabile a Torino risale al marzo del ’93. L’Inter di Osvaldo Bagnoli, dopo una partenza disastrosa, cominciò la sua rimonta dopo aver relegato i deludenti Sammer e Pancev (il cobra che non morde) in panchina. La squadra venne impostata su Schillaci e su Ruben Sosa, e fu proprio l’uruguagio il gran protagonista nella vittoria per 0 a 2. Un suo sinistro da fuori sbloccò il risultato, che divenne più rotondo grazie ad un bel goal di Igor Shalimov. Per il centrocampista russo quella rete è stata forse il punto più alto in un’avventura deludente. A fine anno i nerazzurri chiuderanno secondi, contro tutte le attese.
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Il filo comune che lega insieme queste tre partite è il fatto che ogni qual volta l’Inter è partita senza i favori del pronostico, è stata capace di grandi imprese su un campo quasi sempre avverso. Chissà che pure stavolta la storia non si ripeta…