Calcio estero: Atletico, vetta storica. City-Chelsea, tutto in una notte

Il calcio estero non smette di dar spettacolo e stupirci e noi, come al solito, vi proponiamo il riassunto del week end, un week end mai come questa settimana decisivo e pieno di sorprese.

Incominciamo dalla Liga spagnola, dove se dovessimo dare un titolo a questo 22esimo turno lo chiameremmo “La caduta dei giganti“. Si perchè sia il Barcellona che il Real Madrid si fermano a favore di un Atletico che, strapazzando il Real Sociedad, si prende la testa della classifica e si conferma più che mai una delle favorite al titolo.
La caduta che fa più rumore è senz’altro quella dei catalani che vengono sconfitti in casa per 2-3 da un gagliardo Valencia. Le reti di Sanchez e Messi non bastano ad evitare il tracollo della difesa blaugrana, bucata per ben tre volte da Parejo, Piatti e Paco. Per il Barca suona così il primo campanello d’allarme della stagione visti i numeri recenti che parlano di una sola vittoria in 4 partite, El Tata Martino è chiamato a correggere immediatamente il tiro.
Va leggermente meglio al Real Madrid che però sul difficile campo del San Mamens di Bibao non va oltre l’1-1 contro la squadra basca, quarta forza del campionato. Al vantaggio di Jesè Rodriguez risponde pochi minuti dopo Ibai. Nota della giornata: espulso un nervoso Cristiano Ronaldo per una manata in faccia ad Itturraspe.
Chi sorride allora è Diego Simeone che schiantando per 4-0 la Real Sociedad vola in testa alla classifica e fa sognare i Colchoneros che, mai come quest’anno, possono ambire ad alzare la coppa anche grazie ad un talento come Diego Costa. Il cammino intrapreso dai bianco-rossi è impressionante, soprattutto in casa, al Vicente Calderon, vero fortino dei loro successi. La sensazione è che per il Milan di Seedorf la sfida sarà molto più complicata del previsto.

Per quanto riguarda il calcio francese invece c’è da registrare l’allungo del Psg che, dopo aver battuto venerdì il Bordeux per 2-0 (Ibrahimovic, Alex), si siede sul divano e si gusta il pareggio del Monaco che privo di Falcao e con Berbatov non ancora disponibile, non va oltre al 2-2 sul campo del Lorient, scivolando a cinque lunghezze dalla vetta.
Si riapre invece il discorso Champions League grazie ad un Lille che non sa più vincere e vede il terzo posto sempre più insidiato da Marsiglia e ST.Etienne.

La Bundesliga invece, pur essendo ricominciata da due settimane, pare già conclusa. La conferma del Bayern Monaco campione è ormai una formalità visti i 13 punti di vantaggio sul Leverkusen e i 17 sul Dortmund, unica squadra tecnicamente in grado di opporsi, seppur in maniera blanda, al dominio bavarese.
La capolista comunque rifila 5 sberle all’Eintracht di Francoforte (Goetze, Ribery, Mandzukic, Robben, Dante) ma anche il Leverkusen torna alla vittoria sconfiggendo in rimonta lo Stoccarda per 2-1 (Kießling, Derdyock). Bene anche il Dortmund che trascinato da una doppietta di Aubameyang si impone 1-2 sul campo del Braunschweig tenendo vivo il discorso Champions League che li vede si avvantaggiati, ma con Schalke, Moenchengladbach, Wolfsburg e Mainz a pochi punti di distanza.

Scatta “l’ora X” in Premier League. Questa sera infatti il Monday Night non potrebbe essere più spettacolare con la sfida tra Manchester City e Chelsea, seconda e terza in classifica ma vere favorite per un campionato che comunque non potrebbe essere più combattuto di così. Spicca tra i Citizens l’assenza di Aguero, vero e proprio trascinatore della squadra di Pellegrini e la possibile chance per Jovetic, tornato al goal proprio la scorsa giornata. Nessun problema per Mourinho che potrà contare sul miglior 11 a disposizione e spera di interrompere la striscia positiva dei padroni di casa, sempre vittoriosi tra le mura amiche.
Intanto l’Arsenal, imponendosi per 2-0 sul Crystal Palace (doppietta Chamberlain) ha ben pensato di riprendersi momentaneamente il ruolo di lepre mentre fa rumore l’ennesima sconfitta del Manchester United, 2-1 sul campo dello Stoke, ed il pareggio del Liverpool che non va oltre l’1-1 sul campo del WBA, vedendo così svanire il sogno scudetto. Esordio vittorioso con la maglia del West Ham per Nocerino, Boriello invece si è dovuto accontentare della panchina, rinviando il proprio debutto.

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