Scopriamo Scuffet, il giovane portiere che ha incantato Udine

Per alcuni è il nuovo Buffon, ha talento e fisicicità, ma anche la personalità giusta che hanno i predestinati. Simone Scuffet, friulano, nato a Udine il 31 Maggio del 1996, ha esordito in Seria A sabato scorso con la maglia dell’Udinese (vittoria per 2-0 sul Bologna). A soli 17 anni, facendo ancora meglio del portierone della Nazionale Italiana. Entrato per sostituire Brkic, Simone si è reso protagonista di una grande partita, con uscite e interventi che hanno evidenziato una certa autorità. Ottima anche la prestazione in Coppa Italia contro la Fiorentina; incolpevole sul gol di Vargas, è stato autore di una grandissima parata su Alessandro Matri, che ha permesso alla sua squadra di vincere e affrontare il ritorno al Franchi con più serenità.

Orgoglio friulano. Cresciuto nel vivaio dell’Udinese, Simone Scuffet oltre ad aver impressionato nella primavera, si è fatto conoscere anche in nazionale, debuttando durante la recente Fase Elite di Euro U17, qualificazioni valide per l’accesso ai prossimi Europei che si terranno in Slovacchia dal 5 al 17 maggio. Il presidente dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, si è detto orgoglioso del ragazzo: «Sono commosso per l’esordio di Scuffet che ha dimostrato sicurezza e qualità. I giovani hanno un tempo di maturazione, è importante che giochino partite vere in modo che crescano».

Un ragazzo umile e timido. Chi lo conosce dice che Simone Scuffet è un ragazzo umile, pacato, sereno e determinato. Vive a Remanzaccio con i genitori, suo padre – Fabrizio – racconta la quotidianità del figlio: «Va agli allenamenti con la sua mini-car, la mattina mette il borsone in auto, va al Deganutti, pranza al Friuli, si allena, studia, torna a casa la sera e studia ancora». E poi alla domanda sul come va a scuola, la madre – Donatella – risponde: «È la cosa più importante, finora è andato sempre bene, nonostante le montagne di giorni saltati per allenamenti, ritiri nelle nazionali giovanili e, da un po’, trasferte con la prima squadra».

Le parole di Zoff. L’ultimo portiere friulano che ci si ricorda è un certo Dino Zoff, campione del mondo ’82, che ha visto la partita di sabato e ha così dichiarato al Messaggero Veneto: «Se ho visto la partita? Certo, ero davanti alla tv e devo dire che il ragazzo mi ha lasciato un’ottima impressione,» ha dichiarato l’ex portiere della nazionale e della Juventus, aggiungendo: «ha dovuto compiere pochi interventi, ma sono stati tutti autoritari. Il ragazzo ha evidenziato una certa sicurezza». E quando gli domandano se ricorda il suo debutto in Serie A (aveva 19 anni, n.d.r.), lui risponde così: «Sì, certo. Già a 17 anni giocavo nella formazione riserve che giocava il campionato al mercoledì. Spero che Scuffet venga trattato meglio di come venni trattato io».

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