Sanremo 2014, le dichiarazioni di Gualazzi e Rubino dopo la finale

È notte inoltrata quando i tre finalisti e i vincitori dei Premi della Critica del Festival di Sanremo 2014 raggiungono la sala stampa, appena conclusa la diretta televisiva. I riflettori, come giusto che sia, sono tutti puntati sulla vincitrice di questa 64esima edizione Arisa, che si porta a casa il premio con la canzone “Controvento”.

Sul podio (non annunciato da Fabio Fazio) con lei, ci sono Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots (“Liberi o no”) e Renzo Rubino (“Ora”). Al suo terzo festival di Sanremo Gualazzi non ha perso l’entusiasmo, nonostante la vittoria persa di un soffio: “Ci siamo divertiti moltissimo, è un grande onore essere fra i primi tre classificati e ringraziamo tutti”. Accanto a Raphael c’è l’immancabile personaggio mascherato. Se vi siete chiesti chi è, finalmente possiamo dirlo, il suo nome è Sir Bob Cornelius Rifo, dj, musicista e produttore di Bassano del Grappa divenuto una star internazionale del punk rock dance.

“Avevo sempre vissuto il Festival da spettatore, parteciparvici è stata un’esperienza molto interessante” dice Bloody Beetroots spiegando l’intento alla base della canzone portata all’Ariston: “Volevamo portare avanti un progetto crossover, credo che l’Italia ne abbia bisogno. Averlo portato al secondo posto è un risultato incredibile, si cambia l’Italia anche così”.
Terzo classificato è Renzo Rubino che non rimpiange affatto la mancata vittoria. “Per me è già un privilegio essere qui a Sanremo quest’anno. Finalmente potrò portarmi a casa un ricordo diverso rispetto all’anno scorso, quello di una signora con la bocca spalancata che mi guardava strano, adesso sono stanco ma felice”.

Assieme ai tre finalisti in sala stampa ci sono anche i vincitori dei premi della critica. Entusiasmo alle stelle per il gruppo de I Perturbazione alla loro prima esperienza sanremese: “Ci ha portati qui un team di donne e ci ha premiati Claudia Cardinale – meglio di così non ci poteva andare”. Anche Cristiano De Andrè è particolarmente grato per il Premio della Critica “Mia Martini”: “Sono felice che sia stata recuperata Invisibili e che l’emozione che mi ha dato di scriverla sia stata condivisa da voi. Mi ha sorpreso che le giurie e il televoto abbiano scelto la canzone che non m’aspettavo, ma sono molto legato anche all’altra e sono contento che sia andata così, con il premio della critica e con il premio per il miglior testo, che voglio condividere con Fabio Ferraboschi, che ne è coautore”.

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