“La donna è libera di scendere dal tacco 12”: la provocazione di Capasa alla Fashion Week

Un’anteprima ci era stata data da tutte le varianti di anfibi che abbiamo visto per strada negli ultimi mesi. Ma la Fashion Week ne ha dato conferma: “La donna è libera di scendere dal tacco 12” afferma Ennio Capasa.

Le prime critiche giungono dall’universo maschile, che si vede denudato – è proprio il caso di dirlo – dai comodi pantaloni, e dalle maglie oversize.
La visione di una donna dapprima in carriera, e oggi che indossa i pantaloni, non più solo nel senso lato del termine, sconvolge quelli che sono gli ideali conformisti dell’idea di femminilità.

Eppure le sfilate milanesi di questi giorni, hanno dimostrato come femminilità e comodità possano andare di pari passo.
Le tenute oversize proposte dagli stilisti sono impreziosite da trame che, tono su tono, rendono chic anche il più semplice degli outfit. Linee pulite e tagli essenziali, non per questo, però, abbinamenti noiosi.
A donare quel tocco glam i ricercatissimi accessori, di cui la donna del prossimo autunno/inverno non potrà farne a meno.

In sordina, la donna che emerge dalla Fashion Week si fa spazio in un mondo che ci impone di essere sempre più spietate. Un mondo che necessita, quindi, di comodità per essere affrontato.
Ed ecco che i pantaloni diventano o aderenti sulle cosce e larghi sul fondo lasciando scoperte le caviglie, oppure, dal taglio a sigaretta rigorosamente maschile; la giacca finisce con l’essere un morbido blouson; le gonne, quelle poche che si sono viste sulle passerelle, sono morbide e composte: si fermano tutte subito sopra al ginocchio; dagli anni ’60 estrapoliamo, invece, la tunica ad “A”, ampiezza, ancora una volta.
La borsa non può che essere a questo punto un bauletto o una tracolla. Spesso impreziosita da applicazioni che vanno dai cristalli, alle borchie, o a frange che svolazzano laterali.
L’outfit si completa con pellicce, anch’esse oversize, ma vero e proprio must del prossimo inverno. La pelliccia la ritroviamo, infatti, su colli, maniche, e perfino a ricoprire le tasche e qualche accessorio.
Sulla scia della campagna lanciata da Viviennè Westwood, appaiono anche pellicce ecologiche.
Inoltre alla sera, a conferma della libertà più assoluta, la donna indosserà lunghi abiti adornati di piume. Dritti, o in leggero chiffon che volteggia qua e là, appare anche qualche fantasia floreale.

Una passerella, questa, portatrice quindi di buone notizie.
La donna non è più un icona sexy, non si misura in base a quanto alto è il tacco che indossa. E che gli uomini siano d’accordo o meno, un anfibio ricoperto di pietre, o borchie dorate, se indossato con grinta e audacia, fa scalpore esattamente come l’ormai messo da parte tacco a spillo.

[Credit Photo: it.paperblog.com]

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