Il maltempo flagella l’Italia e a Pompei si verificano nuovi crolli

Il maltempo non ha dato tregua in questo fine settimana e da nord a sud ha provocato danni.
A Genova ha ceduto un muraglione di contenimento che ha causato l’evacuazione di un intero edificio in via Montalto, nel quartiere Marassi.
Ventisei persone sono state collocate presso alberghi messi a disposizione del Comune in attesa dei sopralluoghi dei Vigili del Fuoco.

A Venezia, invece, pioggia, vento e grandine hanno rovinato il Carnevale ed i tanti turisti si sono trovati costretti a trovare riparo nei locali pubblici.
Il nubifragio ha lasciato poi il campo all’acqua alta in tutta la laguna.

A causa delle intense precipitazioni si è verificato il distaccamento di uno sperone di roccia in piazza martiri della libertà, a Volterra, che ha costretto il sindaco a chiudere la viabilità sulla strada principale.
Il crollo si aggiunge a quello dello scorso gennaio che interessò un tratto di circa trenta metri delle mura medioevali della città.

Tra i beni culturali danneggiati dal maltempo figurano anche gli scavi di Pompei. Qui si sono verificati due nuovi crolli. Sono cadute alcune pietre dalla spalletta del quarto arcone del tempio di Venere ed è crollato il muretto di una tomba della necropoli di Porta Nocera, adiacenti all’antica strada.
I danni registrati hanno portato alla chiusura di tutti gli accessi alla necropoli che resterà chiusa fino al completamento delle verifiche.

In seguito a tali crolli il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha convocato una riunione operativa per martedì mattina per poter fare il punto della situazione.
La riunione servirà anche a valutare le effettive motivazioni che hanno causato i crolli negli ultimi anni ed a verificare l’efficacia degli interventi di manutenzione.

Intanto a Napoli ci sono state più di duecento telefonate ai Vigili del Fuoco, soprattutto per allagamenti, ed il Vesuvio era completamente imbiancato.

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