Bobo Vieri, l’evoluzione del Bomber mai tramontato

Bobo Vieri, 40 anni e non sentirli. La carta d’identità non inganni, Bobone sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza, nonostante il 12 luglio scorso sia ufficialmente entrato nell’era degli “anta“.
Idolo del web grazie al suo profilo Twitter, continua ad ispirare decine di pagine su Facebook, pagine che non dimenticano i leggendari trascorsi, a dir la verità sempre attuali, con donne e…calcio!

Si perchè Bobo, seppur si sia ritirato ufficialmente ben 5 anni fa, continua ad avere il piede caldo. Durante il Match Against Poverty disputato ieri sera a Berna ha infatti siglato una pregevole doppietta che ha permesso alla squadra capitanata da Zidane e Ronaldo di imporsi per 8-6 su una squadra di vecchie glorie svizzere.
La partita, il cui totale dei ricavi sarà devoluto per l’operazione di recupero nelle Filippine, devastate dal tifone Haiyan, ha visto solcare il campo a calciatori davvero eccezionali del calibro di Nikopolidis, Cannavaro, Hierro, Maldini, Figo, Zidane, De Boer, Gattuso, Nakata, Nedved, Ronaldo, Karembeu, Pires, Zambrotta, Djorkaeff, Ljungberg, Marta e appunto Christian Vieri.
Nomi incredibili, l’elite del pallone, calciatori capaci di far sognare intere generazioni. In questo olimpo di fuoriclasse non ha per niente sfigurato Bobo, autore delle reti del 2-3 e del 3-3, che ha dimostrato così di possedere ancora uno spiccato fiuto del goal.

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Vieri è senza dubbio un idolo per molti ragazzini che vedono in lui il perfetto connubio tra calciatore di successo e uomo immagine apprezzato da donne, in particolare veline. Indimenticabili le storie con Elisabetta Canalis e Melissa Satta, la carriera sportiva è chiaramente di tutto rispetto in quanto stiamo parlando di un calciatore capace di siglare 236 reti in 475 partite da professionista. Recordman nell’Inter, ha vestito le maglie delle migliori squadre della Serie A: Juventus, sua squadra del cuore, Milan, Lazio e Fiorentina. All’estero, se escludiamo la parentesi sfortunata al Monaco, rimangono celebri le sue 24 reti in 24 presenze all’Atletico Madrid, prossimo avversario in Champions League dei rossoneri.
Il rapporto con la Nazionale è controverso ma contraddistinto da 49 presenze e 23 goal. L‘Europeo conquistato nel 1994 con l’Under 21 non basta a cancellare un grande rimpianto di Bobo, quello di non aver vinto niente con la maglia azzurra, una maglia pesante che spesso gli ha procurato più di un fastidio, soprattutto con la stampa ed i media.

Appesi gli scarpini al chiodo, dopo una gloriosa carriera, la stella di Bobo non si è certamente spenta, anzi. Il suo profilo Twitter, tra i più cliccati in Italia, non ha fatto altro che rimarcare la linea già adottata da Vieri nel periodo da calciatore: sparare a zero su chiunque, senza peli sulla lingua.
Celebri le foto con Galante, le partite di calcetto, le cene e le riunioni da Pino, le schermaglie con Ulivieri, le centinaia di re-tweet a donne bellissime o le sparate contro Moratti, reo di averlo fatto pedinare ai tempi dell’Inter, ma anche i giudizi ed i commenti mai banali sul campionato italiano. L’espressione simbolo del Vieri social, “zio porcone“, è adottata con frequenza dai 260.000 followers che non mancano nel far sentire l’affetto al proprio idolo.

Dopo l’esperienza con la danza, praticata in televisione in “Ballando con le stelle” ed in “Bobo e Marco, i re del ballo“, Christian è tornato nel campo in cui, nonostante tutto, ha sempre dimostrato le migliori capacità, il mondo del calcio. Da poche setttimane infatti Bobo ha comunicato che parteciperà al corso per allenatori a Coverciano, sebbene secondo lui “non serva ad un c…o!“. Quest’ultimo tweet è forse l’immagine di un personaggio che, dopo aver scaldato i cuori di migliaia di tifosi, continua a far parlar di sè per la simpatia e quel suo fare spontaneo e non sempre british al di fuori del campo di calcio.
La doppietta di ieri sera ha risvegliato i ricordi dei tifosi più nostalgici, quelli che si erano innamorati calcisticamente di Bobo Vieri per i grandissimi goal che solo una punta come lui era in grado di fare.

Un libro in uscita, il corso d’allenatore e, perchè no, un altro programma televisivo. I progetti di certo non mancano, ma in attesa di scoprire le sorprese che ci riserverà Bobone nei prossimi mesi, accontentiamoci dei suoi resoconti e delle esileranti pagelle del calcetto tra amici. Quel calcetto con Aldino and friends che, parafrasando un suo celebre sfogo, gli permette di alzarsi la mattina, guardarsi allo specchio e ricordarsi chi è veramente: Bobo Vieri, professione Bomber.

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