Autumn Radtke, 28enne amministratrice delegata di First Meta, piattaforma di Bitcoin, la moneta virtuale, con sede a Singapore, è stata trovata morta, come riporta Newswatch.
Il decesso dell’amministratrice delegata, di cui si è avuto notizia soltanto in queste ore, risale al 26 febbraio. Allora la tempesta che si è abbattuta sulla moneta virtuale era sul punto di raggiungere il suo picco: Mt.Gox, la banca dei bitcoin di Mark Karpeles, era scomparsa all’improvviso lasciando nel panico chi aveva puntato su questa nuova forma di investimento.
Cresce sempre più il malcontento per quella che a tutti gli effetti si sta trasformando in un dramma umano che si aggiunge alla crisi finanziaria di Wall Street che ha già mietuto nove vittime, incapaci di sopportare il peso della crisi; peso aggravato tanto più ora che Mt.Gox, la banca dei gettoni virtuali, ha anche inoltrato domanda di bancarotta protetta al tribunale distrettuale di Tokyo dopo che dal proprio caveau digitale sono stati sottratti 350 milioni di dollari.
La crypto-valuta più famosa del web perde di giorno in giorno credibilità, ma alcuni ambienti finanziari non sembrano intenzionati a demordere e continuano la loro crociata in favore dei bitcoin, nonostante le ultime vicende. Per sponsorizzare la moneta, in un momento in cui di certo notizie come queste non le fanno buona pubblicità, i fratelli Winklevoss, noti per la vicenda legale che li voleva defraudati della paternità di Facebook, hanno annunciato che useranno una parte dei gettoni in loro possesso per acquistare i biglietti per volare nella stratosfera con Virgin Galactic, la compagnia del miliardario Richard Branson. Ma ciò non toglie l’alone di dramma che sta accompagnando un azzardo finanziario diventato troppo pericoloso.
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