8 Marzo, festa delle donne, mimose e regali. E adesso basta.
Nessuno pensa alle ragazze allergiche alle mimose? Cosa regalare loro? Quelle cui la bigiotteria di scarsa qualità fa venire il prurito al solo pensiero? Perché ingegnarsi alle 06:00 di mattina per il regalo perfetto e la corsa al supermercato del centro? La cioccolata fa male, ingrassa e fa esplodere brufoli pure sulle palpebre; niente grassi, niente dolci; cene fuori abolite: troppo costose e poco salutari per la perfetta forma fisica, tempi di crisi anche per il portafoglio e voglia di zero di trucco, parrucco ed estetista. Insomma, nasce il fanclub “Boicottiamo il giorno della donna”.
Che la festa delle donne sia “sempre” e non solo ed esclusivamente l’8 Marzo l’ha detto anche Google, o meglio l’ha sbagliato. Il motore di ricerca, infatti, ieri, ha pubblicato a metà mattina il doodle animato che celebra la Festa della donna con colori vivaci e un video che fa gli auguri al gentil sesso in tutte le lingue del mondo. Peccato che la Festa internazionale della donna cada l’8 e non il 7.
Donne “uomini”? Donne falegnami, carpentieri, calciatrici, imprenditrici e soldatesse? Certo, i lavori da duri ora fanno anche per noi. E ci hanno organizzato anche un menu di attività e iniziative solo per noi femminucce, un corso di preparazione alla professione, una specie di tutorial stile Youtubers americane con la super palette arlecchino sugli occhi e il rosso sangue vivo sulle labbra, una sorta di rito iniziatico per le belle donne in gonnella che ricevono, solo per il giorno della loro festa, incentivi, sconti, agevolazioni e spogliarellisti circensi negli aperitivi in discoteca. Buono. Ma solo per oggi.
Donna non vuol dir danno. Donna al volante non è pericolo costante. Donna non è solo trucco e minigonna, solo moda e shopping, solo mamma, moglie e casalinga, solo feste all’ultimo grido, tacchi e smalto per unghie, donna non è solo l’8 Marzo.