Violenze, soprusi, percosse, insulti e minacce a bambini di soli tre anni.
Sono questi i motivi per cui i Carabinieri della compagnia Civita Castellana, guidati dal Maggiore Stefano Leuzzi, hanno arrestato ieri mattina una maestra 53enne originaria di Ronciglione.
Le indagini, coordinate dal pm Fabrizio Tucci, sono partite d’ufficio sette mesi fa quando due genitori, notando segni strani sul corpo del figlio, hanno raccontato i loro presentimenti ed i loro timori ai Carabinieri.
Le immagini ricavate sono agghiaccianti ed inequivocabili. La maestra tendeva ad imporre la propria volontà con la forza, colpendo ed insultando chiunque le si trovasse davanti, indistintamente da chi fosse il bambino che faceva semplicemente i capricci o si rifiutava di ubbidire.
Quando la donna compiva simili gesti si trovava da sola in classe, in quanto i bimbi erano seguiti a rotazione secondo turni definiti dal corpo docente.
Ieri mattina i Carabinieri hanno atteso la fine delle lezioni e l’uscita di tutte le altre maestre e dei trenta alunni che frequentano la scuola di Viterbo, sono poi intervenuti ed hanno arrestato la donna che si trova ora ai domiciliari e dovrà rispondere di maltrattamenti aggravati.
Fortunatamente nessun bambino riporta lesioni gravi, ma alcuni di loro hanno evidenti segni sul corpo e a livello psicologico.