Agli Stati Generali dell’Ecosistema Startup la parola d’ordine è ‘fare squadra’

Presso l’auditorium del palazzo di Regione Lombardia a Milano questa mattina è andato in scena l’incontro Stati Generali dell’Ecosistema Startup Italiano. Una conferenza organizzata dall’associazione no-profit Italia Startup, che come vi avevamo anticipato ha voluto essere un’occasione per fare un punto della situazione, a un anno dall’approvazione della normativa Restart Italia, e capire assieme a rappresentanti del mondo dell’industria, della finanza, della politica e delle startup che cosa è cambiato in questi mesi per le startup e cosa ci aspetterà nei prossimi mesi, in termini sia di nuove policies territoriali e comunitarie sia degli effettivi risvolti sul tessuto imprenditoriale.

Come ha sottolineato Firpo – del Ministero dello Sviluppo Economico – gli ultimi decreti attuativi di Crescita 2.0 stanno facendo il loro ingresso all’interno della Gazzetta Ufficiale, pertanto per l’intero ecosistema si apre una nuova fase di sviluppo: una fase 2, nella quale non ci sarà solamente una verifica della effettiva applicazione, del reale utilizzo della legge stessa; per l’imprenditoria, vecchia e nuova, sarà indispensabile anche superare i campanilismi, gli individualismi per riuscire finalmente a fare rete, fare squadra assieme agli altri attori dell’innovazione.

Questo proprio perché con ecosistemanon si intende – lo ha ricordato bene De Biase – una semplice fabbrica legata assieme da fini corporativi e di lucro, quanto piuttosto un network di collaborazione da sviluppare e far crescere, giorno dopo giorno. A questa rete collaborativa devono concorrere tutti: imprese, pubbliche amministrazioni, infrastrutture, scuola e finanza. Questa fase si prospetta un crocevia fondamentale in vista delle sfide competitive globali che ci attendono nei prossimi anni, a partire proprio da Expo2015.

Ecco un resoconto “twittato” sui protagonisti e sui temi centrali della giornata di oggi:

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