Facebook usato dai governi per le fake news

È ancora aperta la guerra che Facebook, il noto social creato da Mark Zuckenberg, ha dichiarato alle fake news che sempre più spesso popolano il social, confondendo gli utenti con notizie appositamente studiate per creare clamore attraverso la diffusione di bugie. Un problema per il quale sono attualmente in corso delle operazioni volte a diminuire questa tendenza.

Questa volta, però, l’allarme lanciato da Facebook non riguarda le semplici notizie messe in giro da gli utenti stessi o da giornali umoristici quanto un problema riguardante i governi. Nel rapporto viene infatti evidenziato come durante le ultime elezioni americane siano stati creati account falsi al solo scopo di diffondere informazioni rubate da alcune email. Un problema che nel caso specifico è risultato essere statisticamente poco rilevante ma che il team del social sta cercando comunque di risolvere. Un’operazione per la quale sono già state avviate delle azioni di contrasto che non toccheranno solo gli Usa ma anche altri stati coinvolti in elezioni o cambiamenti politici. In Francia, ad esempio, sono già stati rimossi più di 30mila account falsi, creati appositamente per manipolare le idee degli utenti durante il periodo delle presidenziali.

Si tratta di una presa di posizione del tutto nuova, visto e considerato che fino ad oggi Zuckerberg aveva sempre negato che simili operazioni potessero coinvolgere il suo social, considerando addirittura folli simili voci.. Un pensiero che evidentemente è mutato, portando il creatore di Facebook a fare quanto nelle sue possibilità per porvi rimedio.

Nello stesso giorno del report, il social ha pubblicato anche il suo rapporto globale sulle richieste di dati ricevute da parte dei governi. In questo caso, in relazione alla seconda metà del 2016, le richieste sembrano aumentate del 9% rispetto alla prima parte dell’anno.

Fonti: Immagine presa da cnet3.cbsistatic.com

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