Le giuste ore di sonno variano in base all’età

Il sonno è una funzione vitale indispensabile per rigenerare il proprio organismo e per ricaricarsi in modo da essere pronti ad affrontare una nuova giornata. È ormai risaputo che chi dorme poco può andare più facilmente incontro a determinate patologie come obesità, ipertensione, malattie cardiache ed ictus. Ed anche senza scendere in campo medico, basta sperimentare un breve periodo di scarso riposo per scoprirsi improvvisamente stanchi, irritabili e con scarse capacità di concentrazione.

Ma qual’è il numero giusto di ore da dedicare al riposo per dare il meglio di se durante la giornata?

Secondo l’accademia americana della medicina del sonno le ore di sonno necessarie per mantenersi in forma variano in base alla fascia d’età e possono riassumersi in questo modo:

  • Primo anno di vita. È quello in cui si dorme di più in assoluto, praticamente per gran parte della giornata, specie se si considerano i pisolini
  • Primi due anni. Contando anche i pisolini diurni le ore necessarie vanno dalle 11 alle 14 ore
  • Tra i tre ed i cinque anni. Il bisogno di sonno si riduce di circa un’ora andando dalle 10 alle 13 ore
  • Dai sei ai 12 anni. Una media di 10 ore al giorno può essere più che sufficiente specie se si aggiunge qualche sonnellino di tanto in tanto
  • Dai 13 ai 18 anni si scende invece ad una media che va dalle 8 alle 10 ore
  • Adulti. Ormai di ore ne servono circa sette pur variando da persona a persona.

Per un buon riposo sarebbe inoltre opportuno essere regolari andando a dormire ed alzandosi più o meno sempre agli stessi orari. Il fumo andrebbe bandito, specie prima del riposo notturno e caffè, alcool o sostanze stimolanti andrebbero interrotte da una certa ora in poi. La camera infine dovrebbe risultare il più possibile confortevole con colori tenui, una temperatura in grado di conciliare il sonno e la totale assenza di dispositivi elettronici che andrebbero tenuti in un’altra stanza.

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