Gianna Nannini si confessa: “Lascio l’Italia e sposo una donna”

Gianna Nannini è sempre stata una delle artiste più controverse della scena musicale italiana, ma stavolta ha deciso di trasformare questa sua ribellione ideologica (filosofica, quasi), in un atto concreto.

La rock star, infatti, dopo essersi dichiarata sessualmente libera, cioè non attratta necessariamente dagli uomini o dalle donne, ha preso una decisione che le cambierà la vita: dopo 61 anni vissuti in penombra, Gianna ha preso posizione e presentato al mondo intero la sua compagna. La persona con la quale si augura di rimanere per il resto dei suoi giorni.

Nella sua biografia Ca**i Miei, la rocker scrive: “Non ci sono leggi in Italia che mi garantiscano di sapere cosa succederebbe a Penelope se me ne andassi in cielo, quindi mi trasferisco in Inghilterra, dove sono rispettata nei miei diritti umani di mamma e dove registro anche i miei dischi da 30 anni a questa parte. Faccio l’unione civile con Carla e la stepchild adoption, perché adesso è questo l’unico vero nucleo familiare di cui posso avere fiducia”.

Tecnicamente le unioni civili tra omosessuali (e non) sono state introdotte anche nell’ordinamento giuridico italiano dal governo Renzi, ma sono svuotate, per il momento, della stepchild adoption (sebbene tutti i casi finiti in Tribunale si siano poi rivelati pro-stepchild adoption). In Inghilterra invece le unioni civili non ci sono più, perché il governo conservatore guidato dall’allora premier David Cameron aveva sostituito le unioni civili e la stepchild adoption con un istituto molto più chiaro, completo e dignitoso: il matrimonio gay, con tutti i diritti e i doveri che una forma contrattuale di questo tipo pone in essere.

Al di là dei tecnicismi, comunque, Gianna Nannini ha deciso di cambiare pagina perché vede in Londra l’unica vera città che accoglie tutti, indipendentemente dalla cultura, dalla religione o dall’orientamento sessuale. Per quanto riguarda l’Italia, la Nannini ha poi aggiunto: “Mi manca sicuramente la mia terra. Mi manca il mio vino. Tornerò prima o poi per vivere questo lato più legato alla natura”.

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